Capitolo 4: Mezzidraghi, Leggende e Misteri

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  Hiccup Pov

Eravamo in viaggio da ore, e nessuno aveva spiccicato parola.
"Uhm... Iron..." dissi timidamente.
"Dimmi" disse lui dedicandomi tutta la sua attenzione.
"Beh... ho così tante domande... non so da dove cominciare..." ammisi accennando un sorriso.
"Oh, non ti preoccupare... anche io avevo lo stesso entusiasmo..." mi rassicurò.
"Davvero? E quando è stato?"
"Molto tempo fa... ero solo un ragazzo..." disse con un sorriso.
Non ci avevo mai pensato fino a quel momento, però Iron era il più grande tra i Mezzidraghi dell'Accademia.
"Posso chiederti quanti anni hai?" chiesi un po' titubante.
"Hey, guarda che non ti mangio se fai domande... non sono mica Koga o Lyra..." scherzò lui.
"Secondo te quanti anni ho?" riprese.
"Non... saprei..."
"Dai, tira a indovinare"
"Uhm... vent.....otto?"
"Quasi indovinato, venticinque" rispose lui con un sorriso.
"Venticinque? Wow... sembri più grande.."
"Per alcune cose è un vantaggio... non ti fanno storie su come guidi il tuo drago o cose simili..." disse lui accarezzando Muscolone.
"Oh, eccola lì! Comincio già a vederla" esclamò indicando davanti a noi.
"L'isola dei Mezzidraghi... wow..." sussurrai, già da lontano potevo scorgere la sua maestosità... era un'isola molto grande, quasi tutta in pianura, ma sulla sinistra si ergeva imponente un'altissima montagna innevata.

Lyra Pov

"Devi essere più forte delle tue sofferenze!"

"Quando avrete un dubbio, quelle luci vi ricorderanno che non siete mai veramente soli"
"E come facciamo a esserne sicuri...?"
"A volte bisogna soltanto avere fiducia..."

"Arriva un momento, nella vita di ogni giovane creatura... in cui bisogna rendersi conto che esistono forze più grandi di noi, nell'universo... forze che non si possono né vedere né toccare, ma solo sentire... e anche se la vita può portarti dove meno te lo aspetti, puoi stare certa che era quello, il tuo destino"

"Ricordi cosa dicevamo? Per sempre insieme, qualcunque cosa la vita ci riservi..."

Mi svegliai di colpo.
Ero ancora distesa sull'erba, alzai lo sguardo e vidi il cielo azzurro con qualche nuvola sparsa qua e la...
Mi misi seduta e con mia sorpresa mi accorsi di essere ancora umana.
"Oh, beh... ritornerò al villaggio a piedi..." sospirai mentre mi alzai e mi ripulii dai fili d'erba.
Una volta al villaggio mi diressi direttamente all'Accademia, dove trovai i ragazzi, i Cavalieri e i loro Draghi.
"Buongiorno! Alla buon'ora eh?" scherzò Jasper quando mi vide.
"Giorno..." risposi pigramente, poi mi guardai intorno... non c'erano né Hiccup e né Eron... il che mi è sembrato parecchio strano.
"Dove sono Hic e Sdentato?" chiesi ai presenti, e calò il silenzio.
".....beh?" continuai.
"Sono andati a Byeonhwan" mi rispose Koga, guadagnandosi un'occhiataccia di tutti.
"Cosa??" domandai io adirata.
"Ascolta, Lyra... forse non si accorgeranno-" tentò di calmarmi Shine.
"Da quanto sono partiti?" la interruppi.
".... Lyra...." sospirò lei.
"Da quanto sono partiti?" riformulai la domanda alzando la voce e scandendo di più le parole.
Shine mi guardò e non rispose, poi prese la parola Jasper.
"Da circa un'ora..."
"Molto bene" dissi prima di spiccare il volo.

Hiccup Pov

"Hic aspetta"
Iron si fermò di colpo.
"Cosa c'è?" chiesi.
"Vieni, andiamo di qua..." disse lui virando a destra, io lo seguii senza oppormi, anche se un po' confuso.
Atterrammo in una zona piena di alberi e con una fitta nebbia.
"Ehm... credi che questo posto sia sicuro?" dissi scendendo da Sdentato.
"Si, non preoccuparti, i Guardiani vengono molto di rado qui, e poi non devono vedere lui" disse indicando il Furia Buia.
"Perché?" chiesi.
"Creerebbe molta confusione nell'isola... ed è l'ultima cosa che voglio... non preoccuparti per Sdentato, se la sa cavare" spiegò velocemente.
Lui e Muscolone andarono avanti mentre io mi restai ancora un po' con Sdentato.
"Ok, amico... tornerò presto non preoccuparti... ma tu... non cacciarti nei guai" dissi accarezzandogli il muso, lui di risposta fece un brontolio.
Seguii Iron e Muscolone cercando di non perdermi in quella foresta abbastanza inquietante, camminammo per... un'ora o forse di più, fino a quando il Gronkio non fiutò qualcosa e cominciò ad agitarsi e brontolare.
"L'hai trovata eh? Sì... sento anche io l'odore..." disse Iron.
"Ehm... odore di cosa?" domandai confuso.
"Siamo vicini alla città principale, sentiamo già l'odore degli altri Draghi e i Cavalieri... vedrai ti piacerà" rispose lui riprendendo a camminare.
"Uhmm... perché non ci andiamo in volo...?" chiesi.
"Preferisco camminare, e poi non daremo nell'occhio" rispose.
"Ci stiamo infiltrando per caso?" scherzai, lui rise di gusto.
"No, è che lassù è pieno di guardie e gente poco amichevole, quando saremo dentro la città capirai perché" disse.
Continuammo a camminare per un bel po', finche la nebbia pian piano che avanzavamo non si diradò, finché non potei vedere un enorme portone in legno, sorretto da due pilastri di pietra con sopra incisioni antiche e decorati con piante rampicanti e fiori.
"Hic, mettiti accanto a Muscolone" mi disse d'untratto Iron, dal tono di voce sembrava preoccupato... .
Non obbiettai e andai vicino al Gronkio e con cautela ci avvicinammo all'entrata, ma fummo bloccati da una voce.
"Altolà! Chi va là? Amico o nemico?"
"Smettila con questi indovinelli, non fai paura a nessuno!" disse un'altra voce.
Improvvisamente alla nostra sinistra sbucò fuori un Incubo Orrendo blu con sfumature gialle sulle ali, sul dorso aveva una sella interamente di cuoio e sulle parti più vulnerabili del corpo possedeva un'armatura d'argento con decorazioni molto fini e precise.
"Chi sei? Identificati" disse una voce femminile, era quella di una ragazza, avrà avuto la stessa età di Iron... era seduta sul dorso dell'Incubo, aveva lunghi capelli lisci azzurri posati sulla sua spalla sinistra, sulla testa spuntavano quattro corna ricurve su se stesse, gli occhi azzurri e una corporatura slanciata e ben allenata.
"Iron BrownDragon, vengo in pace, sono stato addestrato qui per diventare Cavaliere, e lei è Hona, la mia draghessa, siamo venuti fin qui da Berk" disse lui con calma.
Aspetta un momento... Muscolone era una femmina??
"Chi è lui?" chiese lei indicandomi con fare sospetto.
"È un abitante dell'isola, non abbiate timore, non farà nulla... lo terrò d'occhio io" rispose, a quel punto lei scese dal drago blu e si avvicinò a me.
"Percuisizione" disse lei.
"Come?" domandai.
"Controllano che tu non abbia armi o cose del genere... tranquillo è tutto nella norma" mi spiegò Iron tranquillo, così la ragazza mi alzò le braccia e cominciò a toccarmi il gilet, poi scorse il mio libricino, ma non disse nulla.
Una volta finito con me lo fece anche con Iron.
"Ok, sono entrambi puliti, aprite le porte!" esclamò lei, un attimo dopo il portone si aprì, e venni investito da una luce accecante.
Quando i miei occhi si abituarono guardai oltre le porte e il paesaggio davanti a me era mozzafiato.
Un sentiero di pietra passava in mezzo alle case di legno, esse erano di varie dimensioni: dai modesti Capanne alle Ville Vichinghe, c'erano anche vari Mulini sia a vento che ad acqua ed edifici di cui non ero nemmeno a conoscenza.
La Città era tutta contornata da siepi e alberi meravigliosi, e al centro v'era un'enorme Quercia con costruita sopra una casa.
"Wow... non ho mai visto niente del genere..." sussurrai ad Iron.
"Già, è bello ritornare qui" sorrise lui, poi si rivolse al suo drago.
"Vai pure, se c'è bisogno ti chiamo" e detto questo il Gronkio spiccò il volo.
"Ma... ho capito bene prima...? Muscolone è una femmina?" domandai.
"Già, ma non dirlo in giro, sopratutto a Gambedipesce... è divertente che tutti la prendiate per maschio" ammise ridendo.
"Su, coraggio stammi dietro, abbiamo un sacco di lavoro da fare" continuò prendendomi per il braccio e trascinarmi verso l'enorme Quercia.
"Avremo tempo di visitare l'isola?" chiesi un po' troppo speranzoso.
"Se faremo le cose per bene e velocemente sì" rispose lui aumentando il passo.
Durante il tragitto vidi tantissimi Draghi e Cavalieri di ogni tipo: alcuni addirittura non li avevo mai visti nemmeno sul libro dei Draghi.
Una volta arrivati alla Quercia salimmo delle scale a chiocciola che percorrevano tutto il tronco, poi Iron entrò in un'ampia fessura e all'entrata c'era scritto: 'Biblioteca'
"Hey, cos'è una Biblioteca?" chiesi ad Iron.
"Lo scoprirai presto" rispose e mi trascinò dentro con lui, ritrovandoci un corridoio.
"Iron, tu lo sai perché Lyra non voleva venire qui?" chiesi dopo un po'.
"Perché tutti su quest'isola pensano che lei sia morta..." rispose semplicemente.
"Co-come morta??" chiesi allibito.
"Anche io lo credevo, infatti sono rimasto molto sorpreso quando l'ho vista a Berk" continuò lui.
"Ma perché lo pensano?"
"Mi correggo: non proprio morta... scomparsa, diciamo"
"Si.. ma perché...?"
Lui si fermò, si girò lentamente e mi guardò, il suo sguardo diceva tutto.
"... non puoi dirmelo, vero?" tentai di indovinare.
"Hai fatto centro..." disse per poi riprendere a camminare.
Ma quanto era lungo quel corridoio??

Two Worlds, One Family ~ I Cavalieri di BerkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora