8.0

1.3K 181 93
                                    

Epilogo.

Quattro anni dopo...

Harry canticchiava delle parole di una canzone che aveva sentito in radio diverse volte.
Il suono e l'armonia delle parole accostate le une alle altre gli trasmettono pensieri e sorrisi.

I never meant to break your heart
Now I won't let this plane go down
I never meant to make you cry
I'll do what it takes to make this fly, oh.

Questa canzone gli ricorda tanto Louis, quel ragazzo dagli occhi azzurri che da subito ha rapito il suo cuore.

Louis non avrebbe mai voluto ferirlo, spezzargli il cuore. Non avrebbe mai voluto farlo piangere, però non si è arreso.
Ha fatto di tutto per rendere il suo piccolo Harry felice e per non far andare giù anche quest'ultimo piano.

You gotta hold on
Hold on to what you're feeling
That feeling is the best thing
The best thing, alright
I'm gonna place my bet on us
I know this love is heading in the same direction

Tenuto duro, ecco cosa hanno fatto.
Sapevano che quella era la giusta sensazione, e quel sentimento era il più bello. Allontanarsi, perdersi s ritrovarsi. Perchè hanno sempre fatto così, si sono sempre ritrovati. Sapevano dove trovarsi, sapevano di percorrere la stessa strada, la stessa direzione.

Harry continua a cantare mentre quel solito sorriso si fa spazio sul suo volto. Due fossette incorniciano quela dolce figura. La labbra sono flesse e si ha l'impressione che anche i suoi occhi sorridano. La si ha sempre quando Harry trova qualcosa che lo riporta a Louis.

Versa l'impasto sulla padella e toglie il terzo pancake, già pronto.
Un dolce odore si è ormai espanso in tutta la stanza e travolge di profumo le narici del riccio.

Now I wanna see the lights
And I wanna see it all
I'm ready for the rise even if we fall
I don't wanna be alone
Wanna wake and see the sun
Darling it has only just begun.

La voce di Olly Murs accompagna quella di Harry e viceversa, mente quest'ultimo prepara con cura e amore la colazione.

Le anche questa canzone gli ricorda di Louis.
Tutto è appena iniziato. Harry non ha paura, non ha più paura al fianco di Louis.

Quattro mesi fa, Harry con gli occhi lucidi e un cuore palpitante velocemente, pronunciò il fatidico "si".

Louis si alzò da terra, prima inginocchiato davanti ad Harry e fece combaciare le loro labbra. Un bacio pieno d'amore, bagnato dalle lacrime, dalla speranza di qualcosa di perfetto che si compiva.

E poi poche settimane fa, Harry pronunciò l'ufficiale "Si, lo voglio".

Harry sorride e passa una mano sugli occhi che sono diventati lucidi: effetto Tomlinson.

"Haz, abbassa la radio."

Un piccolo elfo dai capelli scompigliate e gli occhi arrossati entra in stanza sbadigliando.
Harry si volta verso il suo Louis e sorride.

"Scusami Boo."

Dice e avvicinandosi alla radio abbassa il volume.
Subito dopo si avvicina a Louis, cingendogli la vita con le braccia, e lasciandogli un bacio sulla fronte.

"Cosa stai facendo?"

"I pancake."

Risponde Harry, continuando a strigere a se Louis.

"I miei sono migliori."

"I tuoi sono bruciati."

"E tu sei alto."

Borbotta Louis restando accoccolato tra le braccia di Harry.
Si sente protetto li.

"Almeno non sono un nano che brucia i pancake."

Risponde Harry e si avvicina ai fornelli.
Louis lo segue borbottando parole dolci, cercando di dargli un significato più virile.

Il maggiore guarda i pancake posati sul piatto.
Forme regolari e non bruciati.

"Sei magico."

"Arrivo ai fornelli e riesco a tener d'occhio la situazione, non come te."

"Non sono così basso."

Borbotta Louis fingendosi offeso, portando le braccia attorno la vita di Harry e abbracciandolo da dietro.

"Arrivi a darmi un bacio almeno?"

Chiede il riccio, girandosi verso il liscio. Quest'ultimo annuisce e alzandosi sulle punte poggia le labbra su quelle di Harry.

Harry sorride e ricambia il bacio. Si sente così bene. È così felice di poter godere di giornate intere con Louis, nonostante questo lavori.

"Voglio un pancake."

Sussurra Louis carezzando una guancia liscia e arrossata ad Harry. Lui annuisce e sorridendo si gira nuovamente, dando le spalle a Louis.
Dopo aver tolto l'ultimo pancake dalla padella, spegne il fornello e prende il piatto dove poco prima aveva riposto l'ultimo pancake rotondo.

Si avvicina alla tavola e seguito da Louis che porta la nutella si siede.

...

Harry e Louis adesso sono sul divano e tra paci e carezze si scambiano dolci parole.
Harry ama così tanto Louis, e Louis ama tanto anche Harry.

E se questo durerà per sempre a noi non è dovuto saperlo, ma potete essere certi che quando Louis dimenticava un numero, Harry lo aggiungeva e continuavano a contare, fino a persempre.

Ringraziamenti nel prossimo capitolo.
Intanto grazie di tutto!

Unknown Number. | Kik. LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora