THE REBEL

CAP.4

Nabil
la porto prendo in braccio e lascio stare quel cretino e mi dice
"Ti sei arreso eh ahaha"

Un vero bastardo non trovate anche voi?

"Qui c'é gente più importante gente che si merita tutto e tu sai cosa sei?"
"Cosa"

"Una di quella gente di merda vestita per bene"
Sapete a questa gente bisogna rispondere male se si vuole sopravvivere.
Per fortuna si è levato la porto in infermeria e dicono che non è nulla e che fra un po' si risveglia passano le ultime due ore e Analîs non segue nulla é troppo preoccupata infatti viene richiamata molte volte e io non faccio altro che chiedere al prof di andare al bagno per poter andare in infermeria...è la prima volta che la vedo così un tempo non ci tenevo a lei la consideravo una ribelle una Breakdancer qualunque infatti la chiamavo "REBEL" proprio perchè si veste da dura ma dopo litigi imparammo ad apprezzarci sempre di più e ora mi ritrovo suo migliore amico a volte penso che la vita è strana all'età di 12 anni la odiavo e ora sono perdutamente innamorata di lei mi piace tutto sopratutto il suo sorriso raggiante che illumina una giornata no.
Si è svegliata e dico "Hamdulla ya Raab"

Saïda
Mi sono appena svegliata quando vedo Nabil seduto e arriva subito l'infermiera (di solito è quella per EP educazione fisica)
"Tutto apposto signorina"
"Sì ma chi mi ha portata qui Madame Dubions"
"Quel ragazzo laggiù sai non ha fatto altro che venire e vedere come stai si vede che a te ci tiene"
Guardo Nabil e penso possibile che a me ci tiene così tanto.
Lo guardo mi guarda lì sorrido e in quel momento le parole escono da sole
"Grazie per esistere grazie di tutto" mi alzo anche se con fatica e lo abbraccio rimaniamo incollati per un bel po' finché non arriva Analîs
"Grazie a Dio stai bene"
E mi stacco da lui e abbraccio lei
Che mi dice
"Devi raccontarmi tutto suu"
Esplodiamo in una sonora risata la solita Analîs anzi non é la solita é la unica Analîs di lei ne esistono pochissime

Al prossimo CAPITOLOOO
CIAUUU :D