Un raggio di uggiosa speranza

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Mi svegliai,il sole spuntava dalle piccole serrature della mia serranda, chiusa come al solito ,per isolarmi dal mondo,stranamente quella mattina gli uccelli cinguettavano felici e le mie ferite bruciavano di meno . Quella così quieta quotidianità mattutina all' interno della mia tormentata vita sembrava irreale.Guardai l 'orologio, stranamente quella mattina mia madre non era ancora venuta a svegliarmi sbraitando che mi dovevo sbrigare per andare da ciò che secondo lei avrebbe inciso sul mio futuro ma che secondo me avrebbe contributo ad incedere di più, solo le mie già esili braccia , decisi allora che era meglio lasciarla dormire e per una volta trascorrere una mattina normale e poter finalmente sdraiarmi sul piccolo terrazzo della mia stanza che si affacciava su un piccolo e squallido cortiletto a guardare ciò che unicamente di puro e infinito ancora restava ed esisteva nella mia misera vita e nel mio misero mondo, ciò che prima o poi desideravo raggiungere . Provai quindi ad alzarmi dal letto e reggermi sulle mie gambe sempre più esili, stranamente quella volta riuscii ad alzarmi di scatto sulle mie fragili gambe , quella mattina me le sentivo meno del solito , camminai un po, ma niente. Rassegnata, allora, stranamente presi in mano la situazione, ed uscii dal mio piccolo covo . Mi ritrovai pero' catapultata anziché nel disordinato e caotico corridoio di quella che si poteva definire la mia attuale "casa" anche se in realtà io l' avrei definita più accampamento ,nel giardino dove avevo vissuto quei pochi attimi felici della mia vita prima della morte di mio padre e l' imminente trasferimento. Mi sentivo ancora mezza addormentata, come se stessi vivendo un sogno. Non potevo immaginare che forse lo stavo veramete vivendo perchè quei tagli fatti con troppa rabbia e ira la sera precedente, quella volta erano troppo profondi.D'altronde la solitudine che mi circondava quella mattina non mi aveva sorpreso o fatto intuire niente perché richiamava la mia quotidianità, e non potevo rendermi conto ,realizzare, che finalmente il mio più grande desiderio si era avverato, che finalmente ero nel MIO forse infinito SOGNO e non più nel mio perenne INCUBO definito vita.
Ciaooo, spero che la intro vi piaccia, la mia piccola mente ha già grandi idee per questa storia che finalmente continuerò davvero. Purtroppo sono tornata a scrivere da poco perciò sono un pò arrugginita ,lasciate però,lo stesso, un like e commentate facendomi sapere la vostra opinione
A presto cari lettori
Ilalovebooks

La ragazza piena di scarabocchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora