Cosa sono in fondo un paio d'ore di autostrada di notte se ti portano dalla donna tua?
Avresti fatto di tutto per averla con te quella notte, anche lasciare i tuoi amici a Garlasco senza macchina, anche correre in autostrada con la musica a tutto volume per non addormentarti, anche fermarti nella migliore pasticceria di Trastevere per comprare i cornetti caldi da mangiare con lei, anche suonare al citofono di casa sua incurante delle urla di Francesca che dopo aver imprecato contro di voi che non la fate dormire poi sai che con un sorriso soddisfatto sparisce nella sua camera.
E va tutto così, con te davanti alla tua donna, nel salone di casa sua. In piedi uno di fronte all'altra. Tu con un sorrisetto divertito e lei con lo sguardo assonato che oltre a guardare te guarda il sacchetto che hai tra le mani e dal quale esce fuori un profumino invitante.
"M'hai portato i cornetti!"esclama con una voce da bambina che spesso ti fa dubitare che sia la stessa donna con cui condividi il groviglio di lenzuola.
Le sventoli il sacchetto davanti annuendo e, quando lei sporge la mano per afferrarlo lo allontani con un sorrisetto sadico e ti vai a sedere sulla poltrona bianca e giri da una parte all'altra osservandola.
"Me devi dì niente Emmi?!" le chiedi mentre lei si siede sul divano di fronte a te a gambe incrociate e si lega i capelli in una coda disordinata.
"Che te devo dì?" chiede assonnata mentre tu ti diverti a guardarla spaesata, un mix tra il confuso e l'addormentato.
Agiti il sacchetto dei cornetti e la guardi ancora
"Te stai a giocà un meraviglioso cornetto al cioccolato, caldo caldo, ripieno di nutella" sussurri con la voce languida mentre vedi i suoi occhi illuminarsi
"Brì, so le 4 di notte, stavo a dormì... che te devo dì!" chiede non capendo
"Se sei libero io stasera sono libera" ripeti imitando la sua voce mentre lei capisce e scoppia a ridere
"Era uno scherzo... "commenta divertita alzandosi per venirsi a sedere sulle tue gambe
"Non ci provare Mimma, i cornetti nun te li do" commenti alzando in alto in braccio per allontanare i cornetti da lei
"Ma io non voglio i cornetti" sussurra al suo orecchio posando qualche bacio sul tuo collo e mordicchiando il lobo del tuo orecchio
"Che foto t'ha mannato?! T'ha scritto più? " chiedi in preda ad un vero e proprio attacco di gelosia che cerchi di nascondere
"Shh... ho altro da fare" ti sussurra lei cercando le tue labbra mentre tu la interrompi
"hai detto che era bono!" obietti mentre le blocchi le mani che stanno accarezzando il tuo petto
"Ma l'ho detto per dire dai ..."ti risponde liberando le sue mani " lo sai che per me il bono per eccellenza sei te" replica ricercando ancora le tue labbra che tu le neghi
"Se te scrive lo voglio sapè, che lo faccio fuori!" la avverti minaccioso mentre lei si alza da sopra di te e ti guarda divertita con un sorrisetto che la dice lunga.
Si leva il maglione panna che si era messa per non prendere freddo e rimane con una sottoveste che non le avevi mai visto.
"Minchia" ti scappa dalle labbra mentre capisci le sue intenzioni.
"Non t'azzardà!Dobbiamo prima finire il discorso su questo che te manna foto mezzo nudo e su te che je dici che è bono!" provi a dire dandoti mentalmente del cretino.
E infatti fa scivolare una spallina e ti guarda "vuoi ancora parlare di lui?"ti chiede
E tu non capisci più niente!
Lanci in aria la confezione dei cornetti e ti alzi con impeto raggiungendola. Ti prende per mano e senza smettere di sfidare i tuoi occhi con i suoi ti conduce nella sua camera. E ti ritieni folle a pensare che qualcuno possa portarla via da te.
"Sei solo mia Emma" le sussurri tirandola contro il tuo corpo per un lungo abbraccio in cui lei si perde.
Ed è solo tua.
Lo sai che è solo tua.
"Solo tua"ti ripete infatti in un orecchio mentre posa la testa sul tuo petto e ascolta il tuo cuore battere più forte. Respira il tuo profumo e tu approfitti della differenza d'altezza per posarle un bacio sui suoi capelli biondi.
"Bionda te me farai morì!"confessi in un sussurro mentre la vedi chiudere gli occhi e ridacchiare con l'espressione di chi e' in pace con il mondo.
La prendi in braccio e ti stendi sul suo letto sfatto con lei tra le braccia, la tieni su di te e ti godi il suo calore e il profumo. E ti viene in mente quando le hai detto che profumava di donna vissuta e di confetto.
Ridacchi divertito al ricordo di quella scena in cui lei alza gli occhi al cielo e mentre la vedi addormentarsi tra le tue braccia, vinta dalla stanchezza, pensi che oggi ha un profumo diverso, il più bello. Profuma di voi.Nda. Buon compleanno a Fede... per la sua pazzia, i suoi sogni e l'ostinazione che la fa andare sempre controcorrente!
Rimani cosi ... sempre! <3