La mia vita

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Fuochi artificiali.

Vedevo solo quelli,era uno spettacolo.

Non percepivo nessuna altra presenza.

Eppure ero in mezzo a tanta gente.

Ero a una sagra,una sagra di paese.

Mi trovavo lì in incognito,dovevo indagare su strani fenomeni avvenuti in quei dintorni.

E mi ero incantata a guardare i fuochi artificiali che chiudevano le feste.

Eppure non mi ero mai accorta di quanto fossero belli,impegnata com' ero nella mia vita da agente segreto.

Sì,io sono un agente segreto e il mio nome è Ginevra,ma questo non lo sa nessuno,tutti mi chiamano Artemide per la mia abilità nella caccia e nel lanciare dardi soporiferi con l' arco.

Non un arco qualunque,quello è stato fabbricato appositamente per me.

I miei colleghi dicono che sono troppo buona,in effetti non riesco a far soffrire le persone senza mettermi a piangere anch'io e la sola vista del sangue mi da il voltastomaco.

Il capo mi affida indagini importanti perché sa che io non voglio spargimento di sangue e uso soprattutto le parole.

In tutti questi anni che faccio parte dell'ufficio non l'ho mai deluso.

O almeno lui dice così.

Il posto dove lavoro ha un nome così segreto che non lo sappiamo neppure noi dipendenti.

Lo chiamiamo semplicemente "ufficio".

Lo scopo più grande e più difficile del mio lavoro è di non far intervenire la polizia nelle nostre faccende.

A me vengono affidati i compiti più disparati:da trovare un assassino a trovare il cagnolino scomparso della signora al terzo piano.

______________________________:È la prima storia che scrivo e si ispira a un sogno che ho fatto

giudicate liberamente.

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capitolo 2

Stavo guardando i fuochi artificiali,quando udì la suoneria del mio telefonino.

Guardai il display e vidi il numero dell' ufficio.

"Pronto qui Artemide"

"Torna alla base c'è una missione per te"

"Ma io sono già in missione, ricordate? Sono sulle tracce del razziatore di salsicce"

Grande missione quella!

Sarebbe stata tutto riposo e invece...

"Non si discutono gli ordini"

"Arrivo,arrivo.Uff!"

L'ufficio distava da quel paesino circa un'ora e mezza.

Salì sulla mia auto e partì.

Ecco perché ora sono in auto,sull'autostrada alle due di notte.

Ascolto la musica altrimenti mi addormento.

Manca poco all' ufficio e finalmente scoprirò perché non mi hanno fatto terminare la missione" razziatore di salsicce".

Sono arrivata.

Spengo la musica,slaccio la cintura di sicurezza e scendo dall'auto.

Non c'è nessuno ad aspettarmi ma le luci sono ancora accese.

Prendo l'ascensore e spingo il pulsante del secondo piano.

Di solito uso le scale ma ora sono stanca morta.

Busso alla porta del capo e aspetto.

La porta si apre e vedo il capo seduto al tavolo con i miei colleghi Apollo(chiamato così per via della sua passione per la scienza),Efesto (bravissimo con i metalli),Ermes(il più veloce) e Poseidone(gran nuotatore).

Vederli tutti riuniti mi spavento'.

Non succedeva da quando era stato sparato un colpo al principe dell' Enzikiestain,

5 anni fa!!!!

"Ben arrivata,Artemide.Ora aspettiamo le tue colleghe"

Infatti all' appello mancavano Atena(bravissima in qualsiasi campo) e Metide(usava sempre molta prudenza).

Arrivarono dopo pochi minuti e si misero a sedere nelle sedie di fianco a me.

Il capo si alza in piedi e dice

"Come avrete capito siamo in una situazione di emergenza.

Si stanno verificando strani avvistamenti.

Si dice di uomini-lupo"

"Ma non esistono creature del genere" ribatto io.

"Andrete ognuno in paesi diversi,dove sono stati avvistati"

Distribuisce un foglio a tutti i miei colleghi e dice loro di andare e di lasciarci soli.

"Artemide a te ho riservato il compito più difficile, devi andare dove si dice sia il capo di quelle creature e dirgli di smetterla di spaventare e ferire le persone.

Sempre che tu ti senti in grado di una missione così difficile"

A udire queste parole mi sento ferita,quindi prendo il foglio che ha il capo in mano e esco dall' ufficio.

Sul marciapiede trovo i miei colleghi ed amici

"Voi dove dovete andare? Io a Stoccolma" dice Apollo

"Io a Parigi" Atena

"Io a Sidney" Poseidone

"Madrid" Efesto

"Mosca"Ermes

"Washington" Matide

"E tu Artemide,dove vai?" chiede Apollo

"Recenza, qui dice che è provincia di Siena"

rispondo io

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Volevo dire che Recenza esiste davvero e ci ho passato una settimana di vacanza stupenda.

Votate e commentate!!!!

__________________________________ capitolo 3

L'ufficio di trova a Londra quindi,lasciati i miei colleghi,

mi dirigo in aeroporto e compro un biglietto per il primo aereo diretto a Siena.

2 ore dopo

Sono sull'aereo e sto per decollare.

Ci vorranno poche ore per arrivare e non ho più sonno.

Allora apro il foglio che il capo mi ha dato prima di partire e lo leggo.

"Cara Artemide se stai leggendo questo foglio vuol dire che hai accettato la missione.

Sappi però che sarà la missione più difficile che tu debba mai affrontare.

Dovrai trovare il capo degli uomini-lupo e dirgli di smettere di spaventare e ferire la gente.

Tutto questo te l'ho già detto

ma non sai che gli uomini-lupo sono diventati così.

Prima erano ragazzi normali,come te,ma una notte di due mesi fa erano tutti in discoteca quando un raggio lanciato dall' invenzione di uno scienziato li ha trasformati.

La macchina è esplosa e lo scienziato è morto sul colpo.

Da allora si sono riuniti sotto la guida di un capo che li ha mandati per il mondo a spaventare la gente.

Tutto questo perché non possono più essere ragazzi normali

Il capo"

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