15 ottobre 2016
Ciao, mi chiamo Nathalie, ho sedici anni, i capelli biondi e gli occhi verdi con qualche striatura color miele.
Freguento il liceo artistico a New York...amo disegnare, mi permette di isolarmi dal resto del mondo, dimenticarmi di tutto mentre la mia matita traccia i miei pensieri su quel pezzo di carta bianca che riesce a tirare fuori il meglio di me.
Ho deciso di scrivere qiesto diario perché mia madre me l'ha consigliato,《aiuta a riordinare le idee e a riflettere su ciò che accadrà in futuro.》
Così ha detto, all'inizio non capivo il significato delle sue parole... ora lo so, l'ho
Saputo ieri: mia madre aveva iniziato a dimenticare i nomi delle cose, armadio, sedia, piatto , bicchiere, casa, bagno, erano diventati tutti oggetti senza alcun modo per definirli in una parola concreta... e per quanto si sforzasse non riusciva a ricordare. Papà ha iniziato a preoccuparsi per lo stato di sua moglie e così ieri l'ha portata da uno specialista...e questo è il risultato...Mia madre ha l'Alzheimer.
Ho iniziato a scrivere perché me l'ha consigliato lei.
《Riflettere su ciò che accadrà in futuro》.
Un futuro duro, per me , per papà, per mamma...lei continua a sorridere, a dire che andrà tutto bene... e ride ogni volta che scopre di aver dimenticato qualcosa, ci scherza su e mi guarda sorridendo, io mi sforzo a sorridere a mia volta ma mi verrebbe voglia di piangere.Perché una persona forte e radiosa come lei è costretta a soffrire in questo modo, a dimenticare pian piano tutta la sua vita, fino a non ricordare perfino il suo nome?
Ora sono chiusa in camera mia, piango, domani non voglio andare a scuola...sono troppo abbattuta.
Lei non merita questo, nessuno lo merita.
È vero, scrivere mi aiuta a riordinare i pensieri.
STAI LEGGENDO
Dimenticare Una Vita
RandomQuesta è la storia di una ragazza e di sua madre malata di Alzheimer...