Prigioniera del suo sorriso.

1. (Lauren)

Mi alzai dal letto e non potevo credere ai miei occhi. Kyle. Kyle era lì accanto a me. Gli avevo detto mille volte che era finita, di non presentarsi a casa mia senza avvisarmi e soprattutto di notte. Il solito testardo. Lo svegliai, e subito mi abbracciò. Era strano, fu come tornare a casa dopo tanto tempo fuori. Dopo poco capii che era sbagliato, e lo cacciai fuori.

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Ci siamo conosciuti quest'estate in vacanza. All'inizio era una storiella senza impegno,una di quelle estive. Dopo l'estate ci siamo lasciati senza dare importanza a quello che, senza accorgercene, avevamo costruito. Come molto spesso accade,con questa separazione ci siamo resi conto di quello che provavamo davvero. Purtroppo però era troppo tardi. Ormai eravamo divisi da centinaia di chilometri, avevamo perso le speranze. Nuova vita,ci eravamo detti entrambi.

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Dopo quell'episodio Kyle non si è fatto più vivo. Adesso mi ritrovo su questo treno, alle cinque del mattino, per andare a casa sua, per rivederlo e per risentire quel sapore di casa che solo lui sa regalarmi. Sono nel bel mezzo del viaggio quando in riproduzione casuale mi capita quella canzone.

É One and only di Adele. É la nostra canzone e non posso fare a meno di pensare a lui ogni volta che la ascolto. Ogni volta penso a noi distesi sulla spiaggia a darci quei baci dolci ma intensi.

Ora però devo cambiare perché altrimenti mi metterò a piangere e nessuno potrà consolarmi.

La canzone successiva mi riporta sulla Terra e comincio a pensare ad un discorso convincente da fare a Kyle. Spero solo che non sia con i suoi amici, se no sarà inutile questo viaggio.

Due ore dopo..

Finalmente arrivata! Cerco subito l'autobus per andare a casa sua.

Riesco a salire nonostante sia praticamente pieno e dopo dodici fermate, sono arrivata. L'ansia comincia a crescere, ma si placa subito quando penso che finalmente potrò riabbracciarlo e potergli dire tutto ciò che provo.

Citofono ed entro nel complesso di palazzi.

Appena apre la porta..rimango scioccata. Vedo alla sua sinistra una ragazza,bionda alta e magra. Penso a quanto sono stata stupida, come potevo pensare che lui potesse ancora ricordarsi di me?

Appena mi vede, mi abbraccia, ma non è come mi aspettavo. É un abbraccio quasi amichevole, senza alcun sentimento. Come conoscenti. Senza pensarci due volte,corro via piangendo.