Capitolo 1

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Era una giornata turbolenta per me, sigarette e musica contribuivano ad alleggerire le mie tensioni sulla scuola, e sul mio possibile futuro.
Sono lunatica dalla nascita, e ho il difetto di scaricare sugli altri le mie paranoie quotidiane, ma mai avrei pensato di arrivare sino a quel punto.
L'adolescenza è uguale per tutti, così mi guardai allo specchio per diversi minuti, non so di preciso quanti, cinque o forse dieci... ciò che importava era la mia immagine riflessa allo specchio, che suscitava in me un qualcosa di forte, che sentivo provenire da dentro di me.
Quante adolescenti fanno così? Pressoché tutte, o almeno quelle a regola ma quando ti ritrovi a vivere in prima persona quel fatto apparentemente strano ecco che ti senti unica.
Io mi sentivo così, unica e la sola al mondo a sentirsi in mezzo a gente che non le sembrava avere niente a che fare con sé... ma non è così.
Nel momento in cui siete lì, è come se il mondo vi avesse abbandonati alla vostra natura "primitiva" ma non è così che stanno le cose: che siete unici è proprio vero, ma provate a pensare a quante persone in giro per il mondo in quel momento, il vostro stesso momento, si trovano davanti ad uno specchio qualsiasi, a mettere in dubbio la propria esistenza come state facendo voi.
Vi farete delle domande come "perché esisto?", o come "a che cosa servo io in questo mondo?" e non trovare le risposte vi farà soffrire ancora di più ed ecco il motivo principale per cui scrivo questo libro: fornirvi le risposte alle vostre domande.

Piacere, AdolescenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora