Serate in compagnia

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Dire che ero entusiasta è un eufemismo... Ho passato tutta la giornata a mettere in ordine la mia stanza, o almeno a renderla ospitale... Non vedo l' ora che arrivino i ragazzi !
" Forse è meglio che mi faccia una doccia " ho pensato tra me e me e subito mi fiondo in doccia. Il tempo di farmi lo shampoo e sento bussare alla porta... Il mio telefono è troppo lontano per vedere l' ora ma sono sicura che non siano ancora le 18... Spengo l' acqua e velocemente mi avvolgo un asciugamano nero intorno al corpo.
Appena apro la porta mi ritrovo davanti un Harry in tuta da ginnastica dell' Adidas con una bottiglia di vodka in mano.
" Che ci fai qui ? " chiedo titubante.
" Volevo chiamarti per dirti che arrivavo 15 minuti in anticipo ma non ho il tuo numero. L' autobus da casa mia passava solo a quest' ora. "
" Ah, okay. Accomodati... Ehm... Io dov-dovrei finire di farmi la doccia. Ti dispiace aspettare un attimo ? " Mi sento ridicola e come se non bastasse il suo sguardo mi sta eliminando la capacità di pensare...
" Ehm, sì fai pure. Mi metto qui sul letto ok ? "
" Certo non toccare niente però sennò ti uccido " non è una delle mie minacce più convincenti però al momento il mio cervello è preso da altro.
" Okay okay, vai in bagno sennò prendi freddo "
Senza aggiungere altro giro sui tacchi e rientro nella mia nuvola di vapore, dimenticandomi per qualche istante che di là, sul mio letto, c'è la mia fonte primaria di distrazione...

~ HARRY ~
Dio, ma cos'è ?! Una fata turchina versione super sexy ?! Non smetterò mai di ringraziare quell' autobus per essere passato 15 minuti in anticipo !
Questa mattina non pensavo nemmeno lontanamente di poter finire in camera di una ragazza il mio primo giorno qui... Cioè non in quello senso, per adesso. Ma credo che se continuerà a provocarmi così non resisterò molto : da oggi quando l'ho vista la prima volta ho desiderato profondamente di mettere le mani tra i suoi lunghissimi capelli celesti e di assaporare il suo sapore come se fosse uno dei liquori più buoni. Nessuna mi aveva mai colpito come lei... Anima ribelle rinchiusa in una gabbia troppo piccola, ecco che sensazione mi ha dato.

• TAYLOR •
Ho finito di farmi la doccia il più in fretta possibile, adesso mi asciugo, mi sistemo giusto un po' in modo da non sembrare un cadavere e vado di là a controllare Harry. Cazzo... Non ho preso l' intimo... Non posso rimettermi addosso l' asciugamano mollo e puzzolente ! Come faccio adesso ? Non posso rimanere qui tutta la sera, santo cielo! Sembra una scena di un film, anche se l' unica a non ridere sono io. Decido impulsivamente di chiamare Harry perché mi sembra la cosa più ovvia anche se molto molto imbarazzante : " Harry ! Harry ! " dopo pochi secondi sento dei passi avvicinarsi alla porta, che per fortuna è bloccata.
"  Taylor stai bene ? Sei caduta ? "
" No no, è solo che... Mi- mi sono dimenticata di prendere la biancheria... Potresti passarmela ? " 
Voglio. Morire. Ora.
" Ehm, sì certo. Dove la tieni ? "
" Dentro all' armadio c'è un piccolo cassetto giù in basso... "
" Okay ci guardo, aspetta "
Passano alcuni secondi, interminabili secondi di silenzio... Che starà facendo ? Giuro che se si è messo a curiosare dentro il mio armadio io...
" Vuoi qualcosa di preciso o roba a caso ? " mi chiede. Riesco a captare il suo tono agitato anche attraverso la porta.
" Prendimi un reggiseno nero a caso e degli slip fucsia. Dovrebbero essere vicini. "
E ora come faccio a prenderli ? Oh mio Dio non ci credo.
" Harry chiudi gli occhi e dammeli. Chiudi. Gli. Occhi. Sul serio. "
" Per forza ? Non mi dispiacerebbe vederti senza niente che ti copre... Anzi, penso proprio che mi piacerebbe. "
" Harry fai il serio e torna alla realtà. Sto morendo di freddo. Passami quella roba. " apro di scatto la serratura della porta e per fortuna Harry ha già gli occhi chiusi; così in uno scatto fulmineo afferro il mio intimo e mi richiudo la porta alle spalle. Dopo essermi " vestita ", mi appunto i capelli in una bella coda alta, mettendo in mostra tutti i pearcing che ho. Fra qualche giorno devo anche rifarmi la tinta : il castano sta già iniziando a farsi vedere e questo non mi piace.
Esco dal bagno e per fortuna Harry non è nella stanza anche se mi chiedo dove sia andato finire... Bah che strano... Meglio così almeno posso finire di mettermi i vestiti : maglietta nera un po larga con degli shorts bianchi sotto. Perfetta.
Sono le 18 e fra poco dovrebbe arrivare Lou.
E infatti eccolo entrare tutto allegro e sorridente in camera mia, seguito da Harry. Che strano davvero... Per fortuna louis ha portato 3 sacchetti di patatine perché iniziavo ad avere fame ! Ora possiamo anche iniziare questa strana riunione...
Decido di interrompere il silenzio " Che facciamo ? "
Lou : " Boh sei stata te ad organizzare tutto " effettivamente è vero ma in fin dei conti l'ho fatto solo per lui.No, stronzata colossale...
Io " si beh avevo pensato di fare un gioco stupido, così per conoscerci meglio... "
Harry " E quale sarebbe ? " sembra impaziente dal tono di voce...
Io " Obbligo o Verità, il gioco più cretino per eccellenza " ridiamo tutti e tre insieme. Finalmente si è smorzata la tensione...
Lou: " posso iniziare io ? "
Harry: " Certo fai pure "
Lou: " Tay O o V ? "
Io : "  Per ora verità dai "
Lou : " fammi pensare un attimo...
Ah sì, sei sempre così acida e scontrosa ? " so che scherza perciò non me la prendo.
Io: " Lo sono diventata, non è stata una mia scelta. Le persone mi hanno sempre trattata male perché io dovrei trattarle bene ? "
Harry: " come ragionamento non fa una piega "
Io: " lo so, grazie " Ci lanciamo uno sguardo d' intesa che viene interrotto da Lou " tocca a te Tay "
Io " Si, subito... Harry perché sei stato espulso dalla tua vecchia scuola ? "
Muoio dalla voglia di sapere qualcosa su di lui, ma questa mi è sembrata la domanda giusta anche se banale.
Harry: " Non è una cosa di cui vantarsi... Ma se ci tieni tanto a saperlo... Negli ultimi anni ho conosciuto cattivi ragazzi che piano piano mi hanno trascinato nei loro giri poco raccomandabili. Non mi sono reso conto di quello che mi è successo fino a che non sono stato espulso. Ho toccato il fondo. Ho pensato che più giù di qui non sarei mai più  dovuto andare. Mi hanno messo davanti due possibilità : respirare o trattenere il respiro. Inutile dire che ho preferito respirare finendo qui. "
Wow. Le sue parole mi hanno colpita, sul serio. La sua forza, la sua determinazione, la sua voglia di migliorare mi fanno pensare che forse c'è qualcosa di buono anche dentro di me...
Io: " okay Harry, tocca a te fare la domanda. "
Harry: " Taylor. Perché tieni una boccetta di profumo nel cassetto della biancheria intima ? "
A questa parole sento la mia faccia avvampare, non tanto per il loro significato ma perché louis non doveva sapere quello che era successo poco prima... Che situazione di merda !
Io: " perché non voglio che qualcuno lo prenda. Era di mia mamma. È l' unica cosa che ho di lei. " faccio di tutto per non piangere e ci sto riuscendo, ma non credo di sopportare altre domande.
Io " dai cambiamo gioco, non mi va più "
Lou : " okay principessa come vuole lei "
Harry si gira di scatto verso Lou, come se mi avesse appena offesa. Perché questa reazione ? Mi ha presa per il culo e basta, come fa sempre. Decido di lasciare perdere. Così mi alzo e mi dirigo verso la porta finestra. Esco e mi appoggio sulla ringhiera mentre mi accendo una sigaretta. Ogni tanto ne fumo alcune, così per il gusto di farlo. Mi assento un attimo da tutto il resto e aspiro lentamente... Preferisco morire di cancro ai polmoni che rimanere qui, da sola, a parlare con i fantasmi del passato e gli scheletri nell'armadio...

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