Allora...partiamo dal fatto che, mi piace tantissimo l'idea di introdurre Harry nella trama di Hotel in American Horror Story. Dato che stavo rivedendo, per la quarta volta l'ultima stagione, ci ho pensato e la storia che poteva venir fuori, era davvero, davvero carina.
Non è perfettamente uguale a quest'ultima, bensì sarà completamente diversa, ma ho tenuto alcuni personaggi, luoghi e circostanze, assolutamente identiche.Comunque... La protagonista sarà Taissa Faminga che nella storia prenderà il nome di Bethany Keynsle e il ruolo del nostro caro Harry, lo scoprirete leggendo...mhuahahaha, no.
Io vi auguro buona lettura e votare se vi piace❤📕______________________________________
I miei stivaletti, sono pieni d'acqua, mentre lotto per liberarmi dal ragazzo che mi tiene per la gola. Ho i calzini zuppi e tanta merda nella mia vita. E mentre rotolo nelle pozzanghere, mi chiedo se il tempo avesse deciso di mostrarmi, solo la sua parte turpe. Questo volto del tempo, si fa spazio dentro di me, prendendo il posto di ogni osso e organo del mio corpo.
Sospiro sentendo il coltello del passato che mi squarcia le scapole. Ho i capelli zuppi in bocca, sentendo scorrermi tutti gli avvenimenti appassiti, come se fossero sangue.
Mi dimeno, graffiando la guancia al ragazzo, se solo potessi evitare questo ogni giorno.
Si alza, con l'alito che sa di fumo, Tom Collins e Sarah Jhons, la puttana di turno. Dio quanto schifo questo posto e le persone che ci abitano. Se ne va, non prima di avermi dato un calcio nella pancia, mormorando uno "stronzetta".
Purtroppo la mia vita è questa, che mi piaccia o no, vivo in una città di stronzi alcolizzati, che non perdono tempo a puntare come ostaggio, la ragazza più indifesa di questa cazzo di città, per i loro bisogni personali.
Sputo il sangue che mi rilascia sapore metallico in bocca. Cerco di camminare, ma cado.
Raccolgo tutta la forza che mi è rimasta in corpo per rialzalmi. Mi appoggio al muro del vicolo e inizio a singhiozzare.Torno a casa, bagnata dalla testa ai piedi e non riesco a distinguere bene, il sangue dall'acqua piovana mischiata alle lacrime.
Mio padre irrompe nella stanza e mi prende per le spalle.
"Beth..." Lui mi guarda e io non oso guardarlo in faccia.
"Non mi vuoi dire chi è stato? Neanche questa volta?"
Strizzo gli occhi e le lacrime scendono.
"Mi dispiace"
Mi tira a se e mi abbraccia forte. Io gli circondo il busto con le braccia ed inizio a singhiozzare nella sua maglietta che attutisce il suono smorzato dei singhiozzi.
"Beth..." mi fa alzare la testa per guardarlo, ma senza interrompere l'abbraccio.
"Andiamo a Los Angeles..." mi sorride.
Rimango pietrificata e un senso di sollievo e felicità, si diffonde nel mio corpo.Dopo due giorni di preparazione, mi trovo in treno.
Mio padre ha trovato lavoro in un enorme Hotel di Los Angeles e i proprietari, ci hanno permesso di vivere là, senza pagare la rata dell'affitto. Grande, direi.
Guardo mio padre e gli sorrido e lui alza gli occhi dal libro, ricambiando il sorriso, poi ritorno a guardare fuori.
Finalmente, libera. Finalmente, posso trovare in me la vera Bethany Keynsle.
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Hotel (H.s.)
Horror"Pensala come una legge psicologica della fisica. Più hai paura di una cosa, più potere le dai." - Conte Styles