Primo giorno di scuola

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<< Vioooooooleeeet, svegliatiiii>> urla mia madre.
E' un sogno? E' un miraggio? O peggio... è mattina!?
Con fatica mi alzo cercando di non cadere tra tutto ciò che lascio in giro per la stanza come:libri, vestiti, cartacce... Dovete sapere che non sono molto ordinata, infatti la mia casa è il caos totale.A colpo d'occhio sembra che un diavolo della Tasmania, irrompendo all'improvviso, si fosse divertito a devastare la mia camera prima di scomparire in un lampo.
Rivolgo il mio volto sullo specchio della mia stanza... inutile dire che di mattina assomiglio più ad un panda che a Beyonce ma questi sono tutti dettagli.

Comunque da oggi si ricomincia da capo, è il primo gennaio e io non sono mai stata così agitata in vita mia perchè da oggi sarò in una nuova scuola e non vedo l'ora di farmi nuove amicizie.
Comincio la giornata preparandomi per andare a scuola. Maglietta bianca col colletto nero, pantaloni neri e vans nere, eyeliner nero e mascara. Pronti!

<< Mamma sono pronta, andiamo?>>

<<Si tesoro arrivo... Wow! Ma sei bellissima! Fatti vedere!>>

<<Mamma... ti prego...>>

<<Okay,okay ho capito>>

___________________________________

<<Siamo già arrivati?>>

<<Si, scendi e buonafortuna ;)>>

Tiro un sospiro per farmi coraggio, apro la portiera e... eccola qua. Raggiungo lentamente la soia della porta d'ingresso. L'orologio segna le 8.15 dovrei essere puntuale, tanto nella mia vecchia scuola le lezioni iniziano non prima delle 8.20. Un'altro sospiro, ed entro. L'ingresso è a dir poco enorme, le pareti sono colorate di un panna chiaro, simile a quello del mio soggiorno... insomma la prima impressione è abbastanza positiva, mi sento come a casa. Salgo le scale dell'istituto, cerco la mia aula, e con calma apro la porta della 3C. Un colpo al cuore mi blocca... << Scusi lei è...?!>> disse un prof.ssore abbassandosi leggermente i suoi occhiali verso la punta del naso per potermi osservare meglio.
<<Mi scusi, sono la nuova alunna,credevo di essere in anticipo>> dissi quasi decisa.
<<Beh... sono gia le 8.25 e già il primo giorno lei è in ritardo? Non mi sembra una prima buona impressione...>>

<<Mi permetta di dire prof che lei è arrivata da poco e ancora deve abituarsi al nuovo orario>> disse una ragazza in fondo alla fila.

<<Già Madison, hai ragione...come sempre.>> ...<< Bene,allora visto che sei già in piedi, presentati alla classe>> disse poi rivolgendosi verso di me.

<<Buongiorno, mi chiamo Violet Harmon, ho 16 anni, mi sono traferita qui da qualche settimana, gioco a pallavolo, vado abbastanza bene a scuola e... non credo ci sia altro da sapere su di me...>>

<<Okay grazie, puoi sederti vicino a Madison, dopo la lezione ti farà conoscere la scuola e magari anche qualche studente per farti delle amicizie.>>
Mi incamminai verso la mia nuova compagna di banco, mi sorride, credo sia una ragazza ok, simpatica e con i piedi per terra... speriamo.
La lezione sembra non finire mai, ogni secondo di questa sembra un eternità, tutto mi sembra così inesplorato, da scoprire. Ho tanto da raccontare, da confidarmi con qualcuno, e già sapevo chi poteva essere quel qualcuno che mi avrebbe soddisfatto la voglia di poter raccontare i miei pensieri e le mie figure di merda.
So che a scuola non si dovrebbe fare, ma aprii lo zaino senza farmi vedere, e presi il mio caro e fidato diario segreto. Iniziai a scrivere...
''Caro diario,
NOVITA'! Proprio ora mi trovo nella mia nuova scuola,  sono vicina di banco di una ragazza carina e a quanto pare brava a scuola. La prima impressione lascia molto a desiderare, infatti ho fatto una figuraccia davanti a tutta la classe... ma fortunatamente c'era Madison che mi ha salvata dallo sguardo incessante del perfido professore.  Scrivo con tranquillità perchè questo prof non si mette a parlare in piedi come il mio vecchio professore, ma rimane seduto sulla cattedra. Anche fosse, davanti a me ho 'la muraglia cinese' perchè nonostante la mia bassezza, quelli davanti a me sono si e no 1.80 cm. Il che può essere vantaggioso. Per il resto te lo racconto più tardi che l'ora è quasi finita.''

Chiudo il diario e...

Driiiiinnnnnnnnnnn- La campanella, suono meraviglioso che orecchio umano possa sentire.

Madison ed io, ci allontaniamo dalle lezioni e incomincia l'esplorazione della scuola.

<<Hey, vuoi fare una pazzia??>>

<<...Che genere di pazzia??>> dico curiosa

<<Vieni con me...>>
Seguo Madison e ci ritroviamo in un corridoio abbastanza stretto, non è il corridoio principale. Credo sia della segreteria... non ne sono sicura. Per sicurezza chiedo a lei.

<<Ora ci troviamo esattamente davanti l'ufficio del preside, devi sapere che il preside spesso e volentieri il martedì non c'è...>>

Madison si tocca i capelli, sembra che stia cercando qualcosa. La guardo incuriosita e... tutt'un tratto vedo che ha in mano una forcina. La inserisce nella fessura della porta e incomincia a smanettare un po'. Nemmeno dopo qualche secondo la porta si apre. Con un sorrisino stampato sulla faccia, spinge delicatamente la porta, entrando. <<Seguimi>>.
<<Hey, questa è una pazzia, non dovremo essere qui. Ci beccheranno, io sono nuova, avranno già una brutta impressione di me. Ho giurato a mia madre che mi sarei comportata bene e che....>>

<<Dai Violet rilassati, non ci scopriranno mai. La vita è troppo breve per fare cazzate no? Ora vieni qui che ora ci divertiamo>>
Mi avvicino alla poltrona del preside, nella quale Madison si è già accomodata con tanto di piedi sulla scrivania. Prese la cornetta del telefono, digitò un numero e mise il vivavoce.

Una linea esterna rispose...''Pronto segreteria scuola superiore Mannocchi Tornabuoni Milano''
''Emh... si pronto, sono la segretaria del preside, il dirigente mi ha informato che nelle prossime ore l'intera scolaresca avrà il resto della mattinata libera per la ... legge del protocollo(?) numero 14. '' Disse Madison cercando di camuffare la voce.
''emh... se lo ha detto il preside per me... va bene . okay, ora vado ad avvisare i professori e gli alunni ci sentiamo e grazie.''
''Arrivederla''.

<<Allora...?!>>
<<AHAHAHAH non ci credo che l'hai fatto! Cioè sei una forza! Ma credo che ora dobbiamo andare>>
<<No dai un altro scherzo dai.. questo però fallo tu>>
<<Ehm.. okay a chi???>>
<<Lo so io a chi... è la madre di un tizio che si è preso gioco di me, un bastardo insomma, vai che sta squillando.>>

'TUUUU..TUUUU'

<<Pronto chi è?>>

<<Buongiorno signora, chiamo dalla scuola superiore Mannocchi Tornabuoni. La chiamo per suo figlio. Ha avuto la sfacciataggine di ... aver rubato una ... una...  >> <<Cosa gli dico??>> dissi sussurrando a Madison attappando con la mano il telefono
<<Non so... un pacchetto di sigarette >>
<< Si stavo dicendo ...un pacchetto di sigarette al professore di chimica. Mi raccomando la prossima volta scatta una nota disciplinare e mandiamo la lettera a casa.>>

<<Cosa il mio Tyler? Ma lui non fuma...>>

<<Mi dispiace della notizia, ma ora dobbiamo mandare un fax urgente, buongiorno>>

<<Visto che forza? E tu che non volevi nemmeno entrare!>> Accennò Madison con una piccola smorfia.
<<Ahahaha è stato fortissimo, ma ora meglio che andiamo, tanto abbiamo il resto delle ore buche!!>>
<<Mai dubitare di chi sa aprire una porta chiusa ahahahah. Dai ora andiamo>>

-IN CORTILE

<<Hey, stasera andiamo ad una discoteca, vieni?>>
<<Andiamo?? Chi viene con te?>>
<<Sicuramente non ci sarà '' il trio della muraglia cinese'' ahahah>>
<<Cosa?>>
<<Si hai capito bene, intendo quei tre nerd che stanno davanti al tuo banco>>
<<Hai letto il mio diario??>>
<<Mentre scrivevi ho letto un pò, spero non ti dispiaccia. Tra amiche tanto non ci sono segreti, come io mi fido di te anche tu dovresti fidarti di me non credi?!>>
<<Tra amiche?>> accennai con un piccolo sorriso.
<<Si, tra amiche.
Bene, allora ci vediamo stasera in quella discoteca. Lasciami il tuo numero,che dopo su whatsapp ti lascio l'indirizzo. Metti un vestitino carino che ti faccio conoscere la nostra classe. >>

<< A dopo allora, ciaoo>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 13, 2016 ⏰

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