Ad ora però, torniamo a noi: io sono Nina ho 16 e vivo in Georgia. In realtà della mia vita molto "anormale" non c'è un granché da raccontare. Diciamo che sono una ragazza molto disagiata, che frequento la seconda liceo e che ho delle amiche completamente pazze e altrettanto disagiate come me.
Comunque... ora basta con le presentazioni e passiamo al dunque, ovvero che domani è venerdì!! Se c'è un giorno in particolare che odio della settimana, é proprio il venerdì.
Probabilmente vi starete chiedendo il perché: beh forse perché domani ho ben due ore filate di matematica ( con una profe a dir poco sclerata) e altrettante tre ore di storia! Un vero inferno! Già vedo la scritta sopra la porta della mia classe: " Benvenuti all'inferno Muahah " e io tipo:
" Noooo!! Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?!"• • •
....LA MATTINA SEGUENTE....
<Sveglia Nina! É ora di alzarsi, se no arrivi tardi a scuola, come quasi tuttel a mattine> Mi sveglia mia mamma.
< Ancora qualche minuto!> protesto io. Ma sfortunatamente mia mamma ha ragione: non posso prendermi un altro ritardo. Così ancora addormentata, mi alzo dal letto e mi dirigo al bagno camminando esattamente come uno zombie.
Una volta essermi vestita, preparata, aver fatto colazione, ma cosa più importante aver ripassato tutto per le verifiche di storia e di algebra, suonano all a porta:< Mamma vai tu!?>
< No, apri tu io al momento sono occupata!>
<Va bene m a cosa gli dico?>
< Inanzitutto inizia aa aprore la porta!>
"Pfff.... " tocca sempre a me....che sbatti.." Penso mentre vado ad aprire.
Come apro la porta, mi compare davanti l'ultima persona che mi sarei mai aspettata di vedere.....• • • • • • • • • • • •
Ciao ragazzi, cone state?
Questo è solo il secondo capitolo di questa storia che ho da pochissimo iniziato a scrivere e a dir la verità non sono ancora molto esperta, ma spero vivamente che vi piaccia questa parte di storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate e datemi pure dei consigli su come magari vorreste voi questa storia.Grazie in anticipo a tutti.
Kiss kiss
Elena.
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Paura Di Volare
General FictionQuand'ero ancora una ragazzina, c'era una cosa che semplicemente amavo fare: alzare gli occhi e scrutare il cielo. Forse, vi penserete: "sì sì molto interessante " E beh, detto così, non ha molto significato.... a ció che mi meravigliava, era di ve...