La Storia Di Un Sasso.

La Svolta.

In un tempo che nessuno sa, in un luogo dimenticato, c'era una volta un sasso. C'erano anche Alberi, persone, C'erano cani, gatti, uccellini e animali di ogni specie. Ma soprattutto c'era un sasso. Un sasso che era sempre stato lì, in quel luogo dimenticato. Quel sasso non aveva uno scopo ben preciso, apparte stare sempre là e guardare il mondo dalla stessa angolazione. Passava il giorno a contemplare la stessa piazza, a sentire gli stessi odori. La sua vita era come un libro già scritto, era senza tempo. Si ripeteva, ogni giorno come il precedente, e via dicendo.
Ma un giorno la sua vita venne stravolta, tutto cambiò in un istante.
E come fece, la vita di un sasso a cambiare? Vi chiederete. Beh, la risposta è semplice, accadde un episodio che ora vi andrò a raccontare...
Era una mattina come le altre, i bambini giocavano in piazza, ed il sole cuoceva il terreno. Il sasso era lì, dove era sempre stato. Niente di diverso dal solito. Fino a quando due cani si azzuffarono: fu quello il motivo della svolta nella vita del nostro sasso. Una ragazzina lo raccolse di terra, era una sensazione nuova per il sasso, non era mai stato raccolto. Era stato calpestato svariate volte, e da diversi tipi di scarpe, ma preso in mano, quello mai. Non fece in tempo ad assaporare la sensazione che si ritrovò in aria. Era come se tutto si fermasse, per la prima volta, nella sua monotona vita da sasso, vedeva il mondo da una diversa prospettiva. Il terreno sembrava spostarsi, e il tempo era fermo. L'aria era ferma, ma la sentiva scivolare sul suo liscio corpo da sasso. Poteva vedere lontano, oltre quella piazza. Vedeva il mare e la sua profondità, vedeva le montagne ancora innevate, vedeva prati verdi ed incontaminati. Per un attimo potè assaggiare il mondo.
All'improvviso tutto ricominciò a correre velocemente e colpì qualcosa, aveva colpito uno dei due cani, l'impatto con quel corpo caldo era stato morbido, la pelle attutiva il colpo. Ma un attimo dopo, ahimè, il sasso era per terra, di nuovo. Ma era soddisfatto. Ora vedeva la sua piazza da tutt'altra posizione: era come tutto un altro posto. La sua vita era sempre stata la stessa, fino a quel giorno. Quel sasso cambiò, da quel giorno. Quel sasso adesso aveva degli ideali da seguire. Aveva un obiettivo: intraprendere un viaggio per vedere il mondo da diverse angolazioni. Ma un sasso, un insignificante sasso senza il dono della vita, che poteva fare?
I giorni passavano di nuovo, lenti. Si, adesso vedeva nuovi alberi, nuove panchine, ma tutto ciò che è nuovo diventa vecchio, prima o poi. E così fu. La sua vita ritrovò la monotonia e la normalità che aveva sempre avuto, ma adesso che sapeva che il mondo non era solo quella piazza, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto che passava, consumava la sua speranza.