Odio il lunedì mattina,soprattutto quando è il primo giorno di scuola. Fino a pochi mesi fa vivevo a Miami,ma mia mamma decise di trasferirsi qui a New York per lavoro. La mia vita sarebbe ricominciata da capo:nuovi amici,nuova casa,nuovi abitudini. La sveglia iniziò a squillare e cercavo invano di spegnerla. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la cucina per fare colazione
"Buongiorno cara,emozionata per il primo giorno di scuola?"
Disse mia mamma mentre preparava i pancake ed io annuí. Dopo aver mangiato il cibo squisito preparato da mamma scelsi i vestiti più belli che avevo nel mio armadio e salutai mia madre. Appena arrivai a scuola rimasi sconvolta, era enorme e piena di ragazzi, ed io mi sentivo spaesata. Mi diressi verso il mio nuovo armadietto e sistemai i nuovi libri, infine mi diressi nella mia classe,la 2A. Ormai tutti già si conoscevano, poiché era novembre ed ero al secondo anno del liceo, ma iniziai a osservare i miei nuovi compagni di classe. Il mio sguardo si fermò su un ragazzo, era alto, occhi e capelli neri con il ciuffo e bellissimo. Rimasi incantata per un po' a guardarlo quando una ragazza venne vicino a me e si presentò
"Ciao! Sei nuova? Io mi chiamo Chiara" disse.
"Piacere,mi chiamo Niki"
"Vieni con me, ti faccio conoscere i miei amici"
Ero molto curiosa di fare amicizia con nuovi ragazzi. Tra i suoi amici c'era quel bellissimo ragazzo, e si presentò
"Piacere,mi chiamo Alessandro",sorrise
"Mi chiamo Niki",dissi ricambiando il sorriso.
Non riuscì a distogliere il mio sguardo da lui, e penso che se ne fosse accorto. Dopo le lunghe ore di lezione Chiara mi fece sedere vicino a lei e ad Alessandro per pranzare
"Ah Niki, lui è mio fratello", disse Chiara indicando Alessandro. Io lo continuavo ad osservare e dopo il pranzo mi disse
"Niki ti va di parlare in privato?". Ovviamente accettai e lo seguì.
"Niki, che ne dici se ci sentiamo su Whatsapp e magari ci vediamo?"
"Certo,questo è il mio numero di telefono."
"Allora ci vediamo" e mi fece l'occhiolino. Giuro che in quel preciso momento stavo morendo.