Diario di un adolescente

Caro diario...

Caro diario...
Oggi mi sono svegliata di buon umore e come ogni mattina speravo che Lore non me lo facesse cambiare. Mi sto accorgendo che sono molto influenzata dal suo comportamento nei miei confronti ed è da quando ha scoperto che mi piace che non è dei migliori. Non mi saluta, fa finta che non esisto, mi volta la faccia e altro ancora e io non posso fare a meno di piangere...ogni giorno...sempre un po di più. Una volta alzata mi sono recata in bagno, mi sono lavata e sono andata a vestirmi. Ho messo i miei pantoloni neri con delle linee bianche, una maglia bianca e le mie converse nere. Mi sono truccata, ho fatto i capelli, ho preso lo zaino e mi sono messa in macchina. Sono arrivata a scuola con 10 minuti di ritardo quindi non sono riuscita a vedere Lore. Durante le prime due ore nella mia testa c'era solo un pensiero:speriamo che oggi le cose vadano diversamente. Nella terza ora guardavo continuamente l'orologio e nonostante non stavamo facendo niente di che non vedevo l'ora che finisse per scaraventarmi in quei corridoi e vederlo. Finalmente ecco suonare la campanella. Mi sono affrettata a scendere per andare in cortile e dalla finestra riuscivo ad intravederlo. Lo guardavo, lo guardavo con gli occhi lucidi, con le farfalle nello stomaco e con le gambe che mi tremavano, perché anche se può sembrare strano e questo quello che lui mi provoca. Vedo una mia amica che va a salutarlo e io la seguo anche se ero convinta che sarebbe stato meglio non andare...e invece mi sbagliavo. Lei lo saluta, scambiano due parole e poi lui mi fa:"ciao" io un po stupita mi avvicino, lo saluto e gli dico:"ciao". Finalmente dopo 3 mesi ero riuscita a sentirlo quel ciao. Ho passato le 3 ore successive felicissima anche se ero consapevole che non dovevo entusiasmarmi per un semplice saluto. Uscita da scuola mi reco in macchina. Arrivo a casa, mangio qualcosa e mi chiudo in camera. Mi butto sul letto e metto gli auricolari, la musica è l'unica che riesce a trasportarmi in un mondo solo mio, e non so perché ma iniziano a cadere lacrime. Anzi, forse il perché lo so. Sapevo che per sentire di nuovo quel ciao ci sarebbero voluti mesi, sapevo che tra circa un mese e mezzo la scuola finisce e ci vuole settembre per rivederlo e io non posso aspettare tutto questo tempo...o forse avevo semplicemente paura. Si, paura. Quel ragazzo per me sta diventando una dipendenza e io non posso permettermi di mettere la mia felicità in mano di un ragazzo che neanche mi guarda. Non so perché proprio di lui mi sono innamorata ma so che mi piace e che quello che provo per lui non l'ho mai provato per nessuno e che in pochi capirebbero...so anche che io non posso farci niente. Semplicemente mi piace e basta!