Scappa via con me

La presenza del bosco.

Mi girai più volte per vedere se c'era qualcuno,o meglio qualcosa che mi fissava,decisi di alzarmi da dove mi ero seduta è molto lentamente andai verso il punto dove avevo visto l'ombra.
Più mi avvicinavo,più sentivo qualcosa di gelido dietro di me,mi stava venendo la pelle d'oca e avevo molto freddo.
Proprio quando ero vicina all'albero "stregato" per quello che stava succedendo,sento il rumore forte e assordante di una moto da cross,gemetti per il piccolo spavento e mi girai verso il rumore,vidi passare una moto bianca con delle rigature rosse e un po' sbiadite per via del tempo e del clima,presumo,ma la cosa più strana e inquietante era che sopra alla moto,c'era un ragazzo,così credevo perché aveva i pantaloni fino al ginocchio e dalle gambe potevo riconoscere.
Stava senza casco e saltava le piccole dune sotto i pini,come se lo facesse da tanto tempo ormai,io intanto ero lì a fissarlo,come una scema.
Il suo sguardo era puntato avanti e sembrava non preoccuparsi della mia presenza,ma dopo qualche secondo,smise di saltare sulle dune e andando molto veloce si diresse verso di me,presa dal panico rimasi a guardarlo mentre mi veniva addosso e non mi reggevo in piedi per l'adrenalina nelle gambe,non mi accorsi nemmeno che quando fu ad una distanza determinata da me,si fermò,mi lanciò uno sguardo minaccioso e prepotente,io lo guardavo,sembrava imbalsamato e io mi sentivo come un piccolo cerbiatto che si trova davanti il predatore pronto ad agnentarlo.
Senza che me lo aspettassi,con voce abbastanza roca mi disse

-non é il posto adatto per una ragazzina-
In quel momento l'unica cosa che avrei voluto dire era "chi sei?",ma risposi semplicemente

-m-mi sono persa- continuando a guardarlo
Lui rispose

-allora ti conviene andartene,in qualunque modo,ragazzina-

Vedevo le vene delle sue braccia diventare sempre più sporgenti e io non sapevo davvero,cosa mi sarebbe successo