Prologo

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Fai un bel respiro e parti dall'inizio...

Quando ero piccola, nonna mi ripeteva sempre di stare attenta all'oscurità ma di non averne paura.

'Può rubarti l'anima' diceva.

Ed io annuivo, pensando di comprendere le sue parole. Avevo sei anni.

Mi feci comprare dalla mamma una scorta di quelle lucette notturne da attaccare alla presa elettrica, così che nel buio ci fosse sempre un po' di luce.

All'inizio, le proiezioni delle cose scure sui muri e i rumori mi terrorizzarono.

Poi pian piano mi abituai all'oscurità della mia cameretta, e tra quelle mura ho imparato ad amare quelle ombre.

Quando compii dieci anni, mi opposi a mia madre, che insisteva sempre per chiudere le persiane la notte, dicendole che se avessimo smesso di spendere per le lucette avremmo potuto moderare lo spreco di corrente dando anche il nostro contributo in termini di ecologia e risparmio energetico e risparmiando qualche soldo; essendo mamma nel suo periodo abbassoilsurriscaldamentoglobale , fu ben felice di accontentarmi.

Da quel giorno, così per ogni notte a venire, lasciai che la luce della luna sostituisse la mia ex compagna di dormite, togliendo dalla finestra le tende in inverno e spalancandola in estate.

Nella mia innocenza imparai ad amare il buio...

Solo ora, mentre sono bloccata dalla paura di ciò che sto vedendo, nel mezzo di un bosco al crepuscolo, penso di aver capito cosa intendesse dire la nonna.

Ma forse è troppo tardi...

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