"Muoviti o perderemo l'aereo! Quante volte te lo dovrò ripetere? Perché non sei come le tue sorelle ? Loro sono già in macchina e tu sei qui a lagnarti!"
Odio mia madre quando fa così,sono le 6 del mattino,ho passato una notte in bianco e non sono per niente in forma oltre al fatto che non voglio partire .
Non voglio lasciare la mia vita in Italia,la mia migliore amica ,la scuola e il maneggio. Tutto questo mi fa male
Voglio restare e ho sperato fino all'ultimo di convincerla ma nulla.
Con le lacrime ai occhi e con la foto del mio cavallo stretta al petto sussurrai un piccolo
"arrivo."
Salii in macchina in modo silenzioso e non dissi nulla per tutto il viaggio,dopo un'ora di viaggio e 40 minuti tra check-in e imbarco mi trovai seduta su un sedile di aereo vicino al finestrino accanto a me non c'era nessuno è dietro c'erano le mie due sorelle e quella persona che mi sta rovinando la vita ossia mia madre.
Quando stavamo per decollare senti un vuoto nello stomaco e dopo aver sentito che l'arrivo a Dublino era previsto tra 3 ore mi addormentati immersa nei miei pensieri.
"Svegliatiiii!"
Una voce fastidiosa mi fece aprire gli occhi di scatto,
"Era ora,siamo arrivate,muoviti!"
Continua insistendo mia sorella.
A fatica mi alzai presi il mio bagaglio a mano e scendemmo tutti dall'aereo.
All'uscita del grande aeroporto prendemmo un taxi .
Mi misi al posto dietro in silenzio e quando l'autista partii io mi misi a fissare la strada.
Speravo solo di non dover stare troppo tempo dentro quella macchina e di arrivare subito in qualsiasi posto eravamo diretti per potermi mettere sul letto sempre sperando che ci sia un letto per me.
Dopo una trentina di minuti la strada non era più una strada di città ma diventò una strada di campagna con tutte colline e prati intorno a noi.
In lontananza intravedevo delle staccionate bianche,è un piccolo pensiero che ci stavamo avvicinando a qualche scuderia mi passò per la testa ma poi cercai di non pensarci,le mie sorelle e mia madre odiano tutto ciò che riguarda i cavalli.
"Bene Kat,tu sei arrivata!"
La voce di mia madre interrompe i miei pensieri e mi riporta a terra.
"Che vuol dire che IO sono arrivata?"
Rispondo a tono.
"Che finalmente le nostre strade si divideranno completamente,io e le tue sorelle oggi stesso andremo a vivere in Inghilterra e tu resterai qui in Irlanda,vivrai in questo posto con un tuo parente,o meglio tuo zio.Questa specie di fattoria degli animali o chiamala come ti pare sarà la tua nuova casa. Non voglio più tue notizie,tranquilla che tuo zio sa già tutto e ha accettato di farti vivere da lui appena glie l'ho chiesto ."
Mi si stava spezzando il cuore,non ho avuto il coraggio di dire nulla,annui semplicemente .
Scesi dalla macchina e presi solo i miei bagagli .
Davanti a me trovai un paesaggio stupendo un immensa struttura ,enormi prati e un signore su una quarantina di anni molto alto ,con delle spalle enormi e un viso molto particolare mai visto in vita mia.
"Piacere,sono Orazio e sono tuo zio."
Una voce calda e calma mi rassicurò leggermente.
"Piacere mio,io sono Caterinne ,ma tutti mi chiamano Kat ."
Dico sforzando un sorriso .
"Allora,ti va di seguirmi fino in officio dove ti racconterò un po di me e del posto? "
Annui semplicemente e mi incamminai dietro di lui senza fiatare .(Fa schifo lo so ma giuro che mi sto impegnando!)
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Paura di cadere o voglia di volare?
Short StoryMille sfide e mille delusioni, Una vita complicata e difficile le aspetta già dalla nascita. Rifiutata dal padre e abbandonata dalla madre. Solo una cosa la terra in vita. Ma per quanto? Sarà l'amore per un ragazzo o la sua passione per i cavalli a...