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"Caro Kellin,
oggi ero in soffitta che sistemavo vecchi oggetti che, ormai, non utilizzo più e mi sono capitate tra le mani delle nostre foto.
Ho iniziato a sfogliarle, una per una.
Quella del nostro primo schiuma party, quella che ti avevo scattato mentre dormivi beatamente sul mio divano, oppure quella del nostro primo bacio, te la ricordi?
L'aveva scatta Mike, eravamo in piscina ed io ero fradicio siccome mi avevi appena buttato in acqua.
Come vendetta avevo iniziato a farti il solletico e per sbaglio le nostre labbra si incontrarono.
Io mi levai, siccome pensavo che non ti piacesse, invece, tu mi presi per un braccio e mi baciasti di nuovo.
Mike ci vide e scattò la foto, passando poi, il resto del pomeriggio ad urlare "KELLIC, KELLIC, KELLIC!".
Kels, da quando il cancro ti ha portato via non é più lo stesso.
Senza te non ce la faccio, davvero.
Morendo, hai ucciso una parte di me, la parte più importante.
Quella parte che mi faceva sorridere, ridere, vivere.
Kellin, mi manchi.
Mi manchi come in inverno ti manca il caldo e come in estate ti manca il freddo.
Non so nemmeno perché sto scrivendo questa stupida, stupidissima lettera.
Tanto non la leggerai mai.
È che, ho bisogno di parlarti in qualche modo, e scrivendoti riesco a sfogarmi.
So che sei qui, Kellin. Non prendermi per pazzo, ma sono sicuro di sentire la tua presenza qui accanto a me, é così?
Sei il mio angelo custode, Kels?
Si, ne sono sicuro. In fondo me l'avevi promesso: "non ti lascerò mai, Vic. Veglierò sempre su di te, qualunque cosa succeda."
E so che é così, non mi mentiresti mai.
Vorrei raggiungerti, vorrei farlo così tanto.
Mi manca il tuo profumo, i tuoi baci, i tuoi abbracci.
Eri -e sei- il mio randagio.
Come posso stare senza te?
Cristo, Kellin, eri il mio sostegno, senza te non posso fare altro che cedere, cedere senza rialzarmi più.
Mi mancano i tuoi occhi azzurri che mi scrutano mentre dormo, mi manca il tuo corpo, le tue mani su di me, mi manca tutto.
Non voglio fare il tumblr boy, ma insieme facevamo invidia al mondo, e una cazzo di malattia ti ha portato via da me! Perché? Perché Kellin? Cos'ho fatto per meritarmi una vita senza te?
Mi ricordo ancora il tuo ultimo istante di vita.
Eravamo in ospedale e tu eri disteso sul letto, eri più pallido del solito e mi stringevi una mano. Il tuo sorriso c'era, come sempre. Non hai mai smesso di sorridere, anche il punto di morte sorridevi. Piccolo, eri cosi forte.
Io invece stavo per scoppiare a piangere, troppo distrutto dalla visione del mio amato in un letto d'ospedale.
Mi dissi "Vic, non piangere. Amore, sono qui e sempre lo saró. Qualunque cosa succeda non smetterò mai di amarti."
Eri cosi rassicurante.
Io ti risposi "e se in paradiso troverai qualcuno migliore di me?"
Tu risi e mi asciugasti una lacrima dicendo che sarebbe stato impossibile trovare qualcuno migliore di me.
Io sorrisi.
Tu anche.
"Ti amo" mi dissi, e i tuoi occhi si chiusero, la presa della tua mano sulla mia cessò insieme al tuo cuore.
Le lacrime iniziarono a rigare le mie giance, mi accasciai a terra tenendomi il viso tra le mani, tentando di non urlare.
Ero a pezzi.
Da quel giorno non ci fu più un attimo di felicità per me, perché la mia felicità eri tu.
So che tu non vorresti questo, Kels, ma io sto crollando e mai nessuno potrà salvarmi, a parte te.
Scusa.
Sto per raggiungerti amore mio."

Il moro prese in mano una pistola e se la puntò alla testa, "ti amo" disse, e premette il grilletto.

FINE.

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