Capitolo 3.

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Avevo appena finito di parlare con Evan, stavo correndo per i corridoi della scuola. Volevo stare da sola, non capivo più niente, in testa avevo solo immagini di Evan e di Emily. Non riuscivo a non pensarci era più forte di me.
Smisi di correre e mi fermai nell'aula di arte, era vuota. Non ci ero mai entrata visto che non avevo scelto il corso di arte. Sulle pareti c'erano vari disegni, ma un punto di una parete mi colpì in particolare: c'era disegnata una ragazza, quella ragazza sembrava veramente me.
Cercai di vedere se c'era la firma di chi lo aveva disegnato ma niente, poi la gente a cui volevo più bene non seguiva questo corso, nemmeno Evan ed Emily.
Il suono della campanella rimbombò nelle mie orecchie, ero rimasta ferma per un'ora a guardare quel disegno.
Avevo ancora un'ora prima di tornare a casa, decisi di non saltarla quindi mi avviai verso l'aula di letteratura.
I banchi erano tutti occupati, a parte quello vicino ad Evan in ultima fila, ero sicura che aveva pianificato tutto.
"Prenda posto vicino al signorino Evan che stiamo per iniziare" disse la prof guardandomi
"Mi scusi prof., non è che potrei sedermi vicino ad altre persone?"
"Non faccia storie e vada a sedersi, mi sta rubando del tempo prezioso"
Decisi di lasciar stare e andai a sedermi vicino ad Evan, l'obbiettivo era quello di non farmi distrarre da lui e ignorarlo.
Evan continuava a tormentarmi, cercava in tutti i modi un contatto tra le nostre mani, ma no, stavolata avrei vinto io, non mi sarei lasciata abbindolare da uno come lui, non più.
L'ora non passava più, quando la campanella suonò io fui la prima ad uscire dalla classe, andai verso il mio armadietto per prendere il libro di chimica visto che il giorno seguente avrei avuto compito.
Non feci nemmeno in tempo ad arrivare davanti al mio armadietto che davanti a me apparvero i ragazzi che vidi la sera che io e Evan ci lasciammo, non sapevo nemmeno che venissero nella mia stessa scuola.
"Ehi Zayn, questa non è la biondina dell'altra sera?"
"A quanto pare si. Come stai?"
"Sentite non è giornata, toglietevi dai coglioni e lasciatemi in pace." non so come, ma le parole mi uscirono dalla bocca a caso, non le volevo veramente dire perché avevo paura di loro.
"Ragazzina non metterti contro di noi"
Non mi ero mai venuto facile fare la ragazza dura quindi smisi e cercai di allontanarmi da loro, ma siccome la sfiga mi perseguitava ecco che mi ritrovai davanti Emily.
"Gigi cos'hai? È tutto oggi che mi eviti"
"Non ti importava di me mentre ti scopavi Evan però."
Glielo dissi, senza giri di parole e lei rimase pietrificata, non si aspettava che io lo sapessi.
"Io..veramente...scusa non so cosa dire, mi dispiace" per qualche stupido motivo aveva pure gli occhi lucidi.
"Non dire nulla infatti, non cercarmi"
"È stato Evan a dirtelo?"
"No guarda è stata Alice nel paese delle Meraviglie, chi vuoi che sia stato?"
"Non doveva dirterlo."
"Così avreste continuato a scopare a mia insaputa mentre io ero ancora fidanzata con lui? Non ti rendi nemmeno conto di quello che dici."
"Noi non volevamo, è successo dopo il campeggio"
"Non me ne frega niente ok? Stai zitta. Non lo voglio sapere" stavo piangendo senza rendermene conto, non volevo sentire tutte quelle cose, mi facevano male perché a Emily infondo ancora ci tenevo e forse anche ad Evan.
La guardai un attimo prima di andarmene, stava piangendo e per la prima volta dopo tanti anni non l'avrei consolata come avevo sempre fatto. Non voelvo tornare a casa, decisi di rimanere fuori per un po'.
Andai nel mio parco preferito, quello in cui ci andavo anche da piccola con mia mamma e mio papà, mi sedetti sulla panchina davanti al laghetto.
Iniziai a pensare a tutto quello che stava succedendo nella mia vita, non me ne andava una nel verso giusto: Evan, Emily e per non parlare della scuola , se lo avesse scoperto mio padre mi avrebbe rinchiuso in casa perché per lui dovevo essere la figlia perfetta dai voti eccelenti.
I miei pensieri furono interroti da una voce:
"È libero o devo cercare un altro posto?"

Ciao ragazzuole eccomi qua dopo tanto tempo. Continuate a leggere e a votare che mi fate stra felice. Vi voglio bene.
Baci. 😘
Maria🌸

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