"Dallas, alza il culo. Non ho tutta la giornata da perdere."
Gilinsky, linguaggio." Mi richiama la preside.
"Si, non si preoccupi"
Dallas si alza e mi raggiunge, poi io esco dall'ufficio e cominciò a camminare.
"Hei, vuoi farmi perdere?"
Chiede sorridendo. Ha un bellissimo sorriso, ma quello di Shawn è momentaneamente più bello. Cazzata. Il sorriso di Dallas è qualcosa di meraviglioso.
"In effetti, l'idea era quella."
"Incazzata perché ti hanno tirata via da Shawn?"
"E tu come lo sai?"
"Fattelo spiegare dal tuo fidanzatino."
Ha ha. Com'è simpatico. Ora muoio. In ogni caso, Shawn mi deve delle spiegazioni.
"Allora, Dallas, giusto?"annuisce "Bene, qui c'è la palestra. A lato gli spogliatoi, destra maschi e sinistra femmine."
"Credo che da oggi adorerò la sinistra"
"Credo che sia il modo migliore per farti espellere e levarti dai coglioni" gli dico ridacchiando. Lui fa spallucce e dice qualcosa sottovoce, ma non capisco cosa.
"Comunque, se vai per il corridoio a destra trovi la segreteria e l'infermeria, a sinistra la presidenza."
Lui guarda dietro di me e annuisce, poi mi abbraccia. Ma che problemi ha?!
"Ma che cazzo...?"
Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo mio fratello davanti. Aspetta, mio fratello?
"Jack, caro fratellino. Devi sapere che non è come sembrava, Dallas mi ha abbracciato contro la mia volontà. Picchialo."
Esclamo indicandolo.
Jack scoppia a ridere e mi guarda
"Tranquilla, volevo solo salutarlo." poi si rivolge a lui"Sei tornato, eh? Per me puoi fare quello che vuoi, ma tocca mia sorella e giuro che ti castro"
Si conoscono?
"Jack, lo conosci?"
"Stasera ti spiego. Devo tornare al college. Ci si vede, Cameron"
Dallas lo saluta con un cenno del capo e poi mi dice sorridendo
"Scusa, volevo vedere se tuo fratello mi picchiava o no, anche se devo dire che è sempre lo stesso"
"Convinto tu..."
Suona una campanella, ho tempo fino all'intervallo perché la scuola è gigantesca.
L'ora passa velocemente mentre mostro a Dallas il resto della scuola. Alla fine non è poi così male.
Se si guadagna un posto tra i più popolari forse potremmo diventare amici.
"April, che ne dici di venire a casa mia oggi pomeriggio?"
Mi volto e vedo Shawn che si sta avvicinando e non ha per niente un'espressione contenta.
"Mh, forse potrei pensarci, passi a prendermi tu alle 15:00?"
Sia Dallas che Shawn sono completamente spiazzati, entrambi si aspettavano che rifiutassi.
Mi avvicino all'orecchio di Dallas e dico
"Peccato che passerò il pomeriggio da Shawn e se mi trovasse a casa tua sono convinta che ti picchierebbe"
Poi mi allontano e vado verso Shawn, che sta ridendo come un cretino.
"Ti amo, lo sai vero?"chiede ridendo, e facendo ridere anche me.
Quindi deciso di andare verso il mio armadietto. Ma mentre vado vedo che c'è un gruppo di ragazzi che ride di Dallas, che adesso mi sta guardando con odio. Gli sorrido amichevolmente prendendo per mano Shawn, e lo vedo stringere i pugni per la rabbia.
"Almeno so che sai difenderti da sola. Non mi andava di picchiarlo per salvarti da lui" mi sorride.
In genere queste affermazioni di Shawn mi fanno ridere per la sua pigrizia, ma adesso sto ancora pensando a quello che mi ha detto Dallas: 'fattelo spiegare dal tuo fidanzatino'
"Shawn, tu e Dallas vi conoscete?"
Si fa subito serio e mi guarda con un espressione incazzata.
"Chi te l'ha detto?"
"Dallas"
"Non avvicinarti a lui, se no ti lascio. È una persona falsa e cattiva, April. Tu non sai cosa ha fatto e non devi neanche saperlo. Anzi, lasciamo stare questa conversazione. Non tirare mai più fuori la storia tra me e Dallas."
Eh no tesoro. Ora me lo dici.
"Shawn. Io non mi muovo da qui finché non me lo dici."
"E allora non muoverti. Non aprirò bocca."
Poi si volta e se ne va. Dallas ci guarda come per dire 'che idioti viziati' e io ricambio lo sguardo.
"Mendes. Ora tu mi spieghi. Non te ne puoi andare così..." Si volta e mi guarda, camminando all'indietro.
"Lo sto facendo"Io gli precludo la possibilità di avere figli, giuro.
"Sai una cosa? Vai, vai pure. Non me ne frega niente di te. Sei così vigliacco che non sai neanche dire la verità perché hai paura. Un applauso, Mendes."
Poi giro i tacchi e vado verso la nostra classe. Poi sento Shawn che corre verso di me e mi urla qualcosa che suona come 'No, April, aspetta', ma quando mi volto vedo Dallas che lo trattiene, poi Shawn si volta verso di lui e gli tira un pugno urlando
"È colpa tua! Stronzo, so quello che hai fatto a Rachel!"
Dallas risponde con un altro pugno e cominciano a picchiarsi.
"Merda, Shawn, fermati!"
Urlo, ma lui continua e nel frattempo un capannello di curiosi si forma intorno a loro.
Mi faccio spazio tra la 'folla' e li raggiungo, poi urlo
"MA PORCA PUTTANA, SHAWN, FERMATI!"
Amo la mia finezza, in certi casi.
Si blocca e sussurra
"April... Non- non volevo..."
"Vieni con me, e voi, razza di rimbecilliti, aiutate Dallas, e possibilmente portatelo in infermeria."
Suona la campanella, ma penso di poter saltare la lezione di musica, per una volta. Porto Shawn sul tetto della scuola, anche se in teoria non ci si potrebbe andare.
Per fortuna non ha niente, solo qualche livido.
"Cosa ti è preso?" Gli chiedo con tono calmo. So che è incazzato e se lo provoco non andrà a finire bene.
"I-io... Non lo so April, quando mi ha bloccato non ci ho visto più e..."
"E gli hai urlato che era colpa sua e che sapevi cosa ha fatto a Rachel e che è stronzo" Lo guardo negli occhi e gli chiedo
"Chi è Rachel?"
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Pride || Cameron Dallas
FanfictionApril è una ragazza sedicenne, fredda, dal sarcasmo pungente e la più popolare della scuola. Cosa succederà se il novellino della sua classe le cominciasse a parlare? Lei rimarrebbe fredda e così amata da tutti? Dal testo: > Urla Dallas davanti a t...