CAPITOLO 11

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Volevo sparire. Uscii dal bagno,correndo con Caleb che mi urlò alle spalle "Cristy! Ti posso spiegare! Io amo solo te!"
Io corsi via e sentii brofonchiare quella gallina di Ashley "Gli sta bene hahaha"
<Che cagna.Che puttaniere.Che scema che sono stata io perché l'ho trasformato. Poteva morire, soffrendo come fanno le Carlton. Adesso scommetto che se non sarei arrivata io, loro avrebbero continuato e avrebbero fatto anche di più> dissi fra me e me.

All'uscita di scuola, vidi Delia correre verso di me.

"Ehy, che hai?" Chiese

"Vieni con me" le dissi

"Ovvio" rispose sorridendo. Io e Delia siamo sempre state amiche. Però da quando anche i suoi genitori sono stati trasformati abbiamo perso il legame.... ma io la considero migliore amica.

Salì sulla mia moto, con Delia dietro, e sfrecciammo via. Volevo andare lontano per tanto tempo. Arrivai a casa,salì in camera mia e presi tutti i soldi che avevo accumulato con i lavoretti domestici per mamma papà e Olga. Dovevano essere almeno 5000 dollari. Presi pure i soldi di Jade, glieli avrei restituiti poi. Totalizzai 115000 dollari. Presi una valigia e misi dentro 11 maglie 8 paia di jeans e 3 di pantaloncini corti, 20 paia di mutande e 4 reggiseni, poi i miei trucchi e i profumi, chiusi tutto e uscì fuori di casa,senza lasciare mie tracce. Non sarei stata via molto, una settimana circa. Ero arrabbiatissima e volevo andare da tanto in una piccola vacanza quindi....perché non approfittarne no? Avevo preso l occorrente anche per Delia quindi potevo stare certa che sarebbe venuta con me.
Posai la valigia rossa nel portabagagli ed entrai in macchina,con Delia al mio fianco.

"Dove andiamo?"

"Lontano da qui, poco ma sicuro"

"Ok"

Il viaggio fu silenzioso ma un silenzio che ti tranquillizza. Delia non mi fece domande e gliene ero grata. Arrivammo a un bar dove parcheggiai ed entrai con Delia al mio fianco.

"Ehy bellezze, cosa vi posso offrire?"

"Ehm.. Volevo chiederle dov'è il bagno" rispose Delia

"In fondo a destra"

"Grazie"
Entrammo nel bagno e chiusi a chiave la porta. Delia aveva preso 2 magliette e due pantaloncini corti dalla valigia, così ci cambiammo. Uscimmo dal bagno e dal bar e partimmo con la macchina. Arrivammo in un piccolo paesino chiamato Staldeyreeg. Cercammo un hotel che distava a 5 minuti da noi.

"Eccoci. Vado a prenotare una stanza tu prendi la valigia e tutto."dissi a Delia

"Ok va bene" disse ed entrammo nell'hotel.

"Buongiorno signorina. Ha bisogno?"

"Si, vorrei prenotare una stanza per 2 persone"

"Certo, per quanto tempo?"

"Mmm....5 giorni"

"Sono 300 dollari"

"Okay" dissi e pagai. Mi diede la chiave della stanza numero 352.
Io e Delia entrammo nella stanza e ci buttammo sul letto, esauste.

"Che facciamo?"chiesi

"Ho un'idea. E se andassimo in discoteca?" Chiese Delia

"Discoteca? E perché?"

"Perché voglio divertirmi, quindi che ne dici?"

"Vabbene ma non ho vestiti"

"Tranquilla abbiamo tempo di andare a comprarli, sono solo le 6:39 e aprono alle 9:56"

"Allora andiamo"

Ci alzammo e uscimmo per la città per comprare dei vestiti. Ci fermammo a un negozio chiamato "FOREVER#YOUNG♡"

"Sembra un bel negozio, entriamo?" Chiesi. Delia annuì e così entrammo.
C'erano vestiti ovunque un bellissimo negozio, era un paradiso della moda ecco.Scelsi un tubino nero bucato sui fianchi con le maniche di pizzo. Delia scelse un semplice tubino nero con lo scollo a cuore billantinato

 Delia scelse un semplice tubino nero con lo scollo a cuore billantinato

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Ecco il mio abito. Pagammo e in hotel, una volta vestite e truccate partimmo. Arrivammo alla discoteca dove c'era una lunga coda. Delia abbraccio il bodyguard ed entrò semplicemente. Entrai e vidi tanti ragazzi ballare e bere,fumare, baciarsi e andare e uscire dai bagni. Oddio.... sono anche sudati....Cristy resisti, morditi la lingua e pensa a qualcos'altro, non devi ucciderli ma vuoi assaggiare un pò del loro succulente sangue....Delia mi tirò il braccio e mi fece sedere su uno sgabello,e lei fece lo stesso, mi diede un bicchierino con della Vodka e lo mandai giù in un sorso, sentivo la gola bruciarmi. Ne presi altri 3 e Delia uguale.

"Che ne dici se assaggiamo una parte di loro?"

"Per me va bene"dissi in tono provocante

Andai in mezzo alla folla, tra due ragazzi iniziai a ballare quello dietro di me iniziò a strusciarsi e Delia prese quello davanti a me e lo baciò. Presi per la maglia il ragazzo dietro di me e iniziai a baciarlo, poi lo trascinai in bagno, dove lui iniziò a darmi umidi baci sul collo. Io gli presi la testa e gli morsi il collo succhiai il sangue, mentre lui urlava dannatamente. Volevo vendicarmi su Caleb, non so perché. Il ragazzo mezzo morto fece un urlo strangolato segno che stava per morire. Mi staccai e gli leccai il morso per togliere le tracce. Cadde a terra. "Bel lavoro Baken, complimenti." Mi disse Anthony. Aspetta che? Anthony? E che ci fa lui qui? Si avvicinò violentemente e mi spinse contro il muro. Mi guardò le labbra insanguate e sussurrò qualcosa di incomprensibile. Mi baciò. Baciava bene. Troppo bene. E io ero troppo ubriaca. Lo spinsi e cadde a terra.

"Cosa pensavi di fare? Approfittarti di me che sono ubriaca? Perché sei qui? Mi hai seguito?"

"No non ti ho seguito"

"E allora perché sei qui?"

"Ehm...." disse ma io intanto ero già uscita dal bagno. Incontrai Delia uscire dall'altro bagno, vittoriosa, e con uno sguardo le feci capire che dovevo tornare a casa. Lei annuì e iniziammo a correre fino alla macchina. Avevo il conato di vomito e mi girava la testa.

"Stai bene? Hai gli occhi più rossi del solito, si vedono attraverso le lenti a contatto"

"Non lo so che cos'ho, ma mi sento malissimo"

"Sali in macchina che ti porto all'hotel "mi disse e io esegui i suoi ordini

Arrivate all'hotel salì di corsa e arrivai in camera, aprì la porta, corsi in bagno e mi chinai sul water e iniziai a vomitare mentre Delia mi teneva i capelli.

"Dai tranquilla, fai uscire tutto, ti stai liberando" mi tranquillizzò.

Iniziai a piangere per le fitte alla pancia e tra i singhiozzi dissi:" devo chiamare Jade"
Delia corse e mi portò il telefono, cercò il suo contatto e me lo passò. La chiamai sospirando e appoggiando la testa al freddo muro del bagno.

VAMPIREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora