Io ed il cielo, di notte

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Io ed il cielo, di notte
A volte di notte, quando fuori piove, io mi sveglio e piango.
Piango per quel cielo che è costretto a fingere di splendere tutto il giorno, a fingere di stare bene, a fingere di essere azzurro.
Anche se a volte ha voglia di piovere lui non può farlo, non gli è permesso.
Poi la notte, quando rimane solo, quando il mondo dorme, può finalmente piovere, piangere, liberare se stesso e l' oppressione che lo schiaccia.
Ed ecco perché preferisco quando piove, perché il cielo azzurro mi comunica solo falsità, sembra quasi uno di quei sorrisi che a volte fai per non piangere ancora di più, per non caderci ancora più dentro.
E tutte le volte che durante la notte la pioggia battente mi sveglia io piango, per non far sentire il cielo tanto solo, per fargli capire che non è il solo che piange quando gli altri non ci sono e che ha imparato l' arte dei falsi sorrisi.
Piango, perché siamo così lontani e vorrei solo stringerlo in un mio abbraccio.
Vorrei uscire fuori ed assorbire le sue lacrime bagnandomi della sua pioggia e vorrei che anche lui riuscisse ad assorbire un po' delle mie.

N/ A
Non è una poesia, è un testo che ho voluto scrivere e condividere con voi lo stesso....

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