Oggi devo tornare dallo psicologo
non ho proprio voglia,ho litigato col mio migliore amico,non voglio vedere nessuno.
Prima di andare devo passare da Federico per prendere i miei occhiali che ho lasciato da lui,credo che sia l'unica persona che mi
piace vedere quando sono giù di morale ,perché è l'unico che non mi giudica,mi sento bene con lui.
Sono a scuola,ad un tratto nel bel mezzo della lezione bussano alla porta,entra la preside con un ragazzo;ha qualcosa di familiare.
Quella voce;la voce di quel ragazzo,è uguale a quella del tipo nel sogno.
Il mio compagno di banco era assente,quindi lo misero accanto a me.
Io feci finta di niente,non parlai.
"Ciao,mi chiamo Mirco,tu come tu come ti chiami?"
"Jennifer."
"Hai un nome bellissimo sai?"
"Senti,evita di provarci,non hai speranze.."
"Stronzetta,mi piaci"
"Devi andare avanti tanto?! Sto cercando di seguire la lezione!"
Non parlò più,meglio.
Non voglio avere niente a che fare con lui,mi sembra uno di quei cattivi ragazzi..
Dato che è carino,le solite troie della classe iniziano a provarci..
Lui però stranamente non le calcola,avrà già una ragazza.
Suona la fine della quinta ora,grazie al cielo me ne posso andare da sto posto.
Merda.
A quanto pare Mirco fa la mia stessa strada per tornare a casa,non voglio doverlo sopportare anche adesso..
Cerco di accelerare il passo per seminarlo,ma mi raggiunge e inizia a camminare accanto a me..
"Non ti dispiace se faccio la strada con te,devo andare anch'io di qua.."
"Veramente di dispiace,e molto"
"Dai,so che mi adori già"
"Certo,vai avanti ad essere convinto"
Il tragitto fu imbarazzante,pesante,sembrava non finire più..
Ma arrivai a casa,finalmente.
Mangio,mi butto sul letto e mi addormento..
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Ei..
E niente,non so cosa dire,spero vi piaccia il capitolo,anche se non è molto lungo
CiaoCiao🐼🍃
(3:53 a.m. 15/05/2016)
