6 anni dopo

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Il sole splende raggiante nel cielo estivo.

L'aria è pura e libera, come l'anima di quell' uomo che un tempo era il mostro, un demone assetato di sangue, la bestia senza emozioni, alla quale non importava di nessuno al di fuori di se stesso.

E ora si ritrovava lì, lo spietato e incorreggibile Damon Salvatore, con la sua bambina di cinque anni in braccio, che rideva e saltellava sulle gambe del padre.

Era una situazione quasi ironica, sembrava uno scherzo del destino.

Il crudele vampiro che era non si sarebbe mai immaginato di vivere un'esperienza simile, di avere una famiglia sulla quale contare, di sentirsi parte di qualcosa addirittura più grande dell'eternità.

Guarda i capelli castani di sua figlia svolazzare di qua e di là a causa del vento, vede i suoi occhi azzurri chiudersi per la luce abbagliante di quel giorno e il suo bellissimo sorriso illuminare il giardino.

"È proprio meravigliosa" pensa.

Non appena si incrociano gli sguardi dei due, lei si mette a ridere e abbraccia Damon con una dolcezza infinita.

Lily è una creatura adorabile, piena di affetto e desiderosa di coccole.

È solo una tenera e innocente bambina che vive in un mondo dove non vi sono fantasmi sotto i letti o lupi mannari che percorrono le vie della città.

Non passa il tempo con il timore di un possibile nemico in agguato.

Lei si trova in un mondo di gran lunga migliore di quello che Damon ha conosciuto, un mondo dove non c'è dolore o paura, un posto dove tutto quello che le persone desiderano è di essere buone.

-Papà?- dice a un certo punto la bambina.

L'ex vampiro, allora, guarda nuovamente la figlia.

-Che c'è tesoro?- risponde dolcemente.

-Mi racconti una storia?- chiede con occhi sognanti e voce debole.

-Che tipo di storia vuoi ascoltare?- chiede quindi lui.

-Una in cui i buoni vincono.- dice Lily sicura.

Il bel Salvatore riflette un po' su cosa dire, ma poi si ricorda di non dover usare per forza le parole giuste.

Doveva solo essere cauto, non immergere la piccola nei suoi vecchi incubi, negli interminabili problemi e nelle improbabili incertezze.

-Sai una cosa, amore mio? Ti racconterò di un uomo che aveva mille pezzi di oscurità dentro di sé, qualcuno così tenebroso che sembrava impossibile da salvare, di una persona distrutta dalle perdite subite e da un amore mai ricambiato che l'aveva consumato fino a non lasciare nemmeno le ceneri.- inizia il ragazzo.

-Era triste?- chiede delicatamente la piccolina.

-Molto, molto triste.- sospira Damon.

-Credeva che non sarebbe mai stato felice, che non avrebbe mai smesso di essere un mostro, una delusione, un peso per tutti quelli che lo conoscevano. Credeva che sarebbe rimasto solo per sempre.
Ma un giorno è arrivata una ragazza, un raggio di sole nella sua tetra galleria senza fine. Lei era diversa da tutte le altre donne che aveva incontrato nella sua interminabile esistenza. Era così debole e fragile, eppure forte e coraggiosa, aveva perso tutto, persino se stessa, ma questo non l'aveva trascinata nel baratro del male, anzi, l'aveva aiutata a crescere, a diventare una persona stupenda, una persona di cui sarebbe stata fiera. L'uomo, afflitto dai suoi demoni, all'inizio faceva fatica ad accettare la presenza di un essere così splendente nella sua vita, qualcuno con un animo così nobile da commuovere anche il più crudele dei cuori. Però poi successe qualcosa. Il demone smise di combattere i sentimenti buoni che provava ogni volta che lei stava al suo fianco o ogni volta che lui la guardava e il fiato gli mancava. Col passare del tempo, quella donna così straordinaria, era entrata sotto la pelle di quell'uomo, si era fatta strada nei suoi pensieri ed era diventata l'unico motivo per cui il ragazzo si alzava dal letto la mattina.
Si amavano a vicenda, ma il loro non era un amore possibile, in quanto lei aveva già donato il proprio cuore al fratello della bestia, un uomo gentile e nobile, sebbene avesse anche lui degli scheletri nell'armadio. Però, nonostante questo, riuscirono a finire insieme, perché lei scelse lui, lei scelse il fratello cattivo, quello che commetteva errori, quello egoista ma divenuto altruista per lei. E dovettero superare altri ostacoli lungo il cammino, ma non aveva importanza quante volte cadessero, erano sempre lì, l'uno per l'altra, sorreggendosi e rialzandosi insieme. Hanno dovuto affrontare il fato, le loro insicurezze, i loro dolori, le loro differenze, gli sbagli e il tempo che li ha separati in modo inesorabile. Ma alla fine ce l'hanno fatta, il loro amore ha vinto su tutto. Nel frattempo il mostro era cambiato. Aveva smesso di provocare dolore, di ferire chi amava, aveva iniziato a pensare ad un futuro più luminoso, aveva cominciato a vivere. Tutto questo grazie a lei. Solo a lei. Lei era stata la sua anima gemella, un'amica fedele, una compagna straordinaria, ma più di tutto era stata l'unica persona a credere che il demone fosse degno di essere salvato, ricordando all'uomo stesso, che un tempo ci credeva anche lui.-

Delena: il matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora