Entrai in classe e mi sedetti accanto ad Alice, una ragazza simpatica e sempre molto gentile... avevamo legato appena ci eravamo incontrate. Chinó leggermente la testa e i lunghi capelli biondi le ricaddero sulla spalla. Le raccontai del mio incontro e lei mi rispose di stare alla larga da Lorenzo. Appena suonata la campanella uscimmo e ci dirigemmo a casa. Quando arrivammo nel vialetto di casa mia la salutai: " ci vediamo domani Ali!". Lei mi diede un rapido bacio sulla guancia e se ne andò. Entrai in casa e vidi mio fratello, Leonardo, correre con una pila di vestiti in mano. Andai da mia madre e le chiesi: " ciao mamma, che succede?" "Sophie passeremo un paio di giorni dai nonni per un pranzo di - riconciliazione familiare- o come lo chiama tua nonna". La guardai confusa e lei mi spinse in camera mia:" prendi l'occorrente per qualche giorno". Mezz'ora dopo eravamo tutti pronti difronte all'auto. Salii in macchina e mi infilai gli auricolari nelle orecchie. Riuscii però a sentire mio padre dire:" avete presente mio fratello? Ecco, ha una nuova compagna con due figli della vostra età...io non li ho mai visti ma sembra siano simpatici!". Arrivammo alla villa dei nonni due ore dopo. Abbracciai mio nonno il quale mi sussurró in un orecchio che la mia camera era quella al piano di sopra e che avrei dovuto condividere il bagno con uno dei figli della fidanzata dello zio. Io gli sorrisi e gli dissi:" non ti preoccupare per me va bene". Salii di sopra e mi sistemai nella mia camera. Venti minuti dopo mi chiamarono per andare a salutare mio zio e la sua nuova famiglia. Appena lo vidi gridai:" Zio George". Aprii le braccia e gli andai incontro ma qualcuno si mise in mezzo e finii tra le braccia di...