Un bellissimo prato e i suoi dolcissimi fiori
Durante le mie continue peregrinazioni ho visto di tutto. Ma oggi ho visto un prato, un prato che mi ha colpito moltissimo. Ne ho visti tanti, ma questo era di gran lunga diverso. I fiori erano dolcissimi, ce n'erano di tutti i tipi. Alti. Bassi. Neri. Bianchi. Rossi. C'erano fiori appena germogliati, altri già più grandicelli, e altri che dimostravano di avere ancora poco da vivere. La cosa che più mi ha colpito è stata una sensazione di tristezza che avevano questi fiori. Perché il prato in cui li ho visti è uno di quei luoghi in cui sai di certo quando entri e non sai mai quando e se mai li lascerai. Diventa quasi una prigione.
C'erano anche altri fiori, ma sembravano quasi di passaggio. Si raggruppavano in piccoli caldi abbracci infiniti. Impressionante. Fino al giorno prima pensi di vivere per sempre e poi la realtà si abbatte senza perdono. Piccoli piacere effimeri, si rivelano essere la causa di una morte lenta e dolorosa.Alcuni fiori si lasciavano cullare dal sole, altri si nascondevano all'ombra. Quasi incolpando il sole del loro male. Ma il sole sarà disposto ad illuminarli sempre, non importa. Continuerà a illuminarli del loro calore, cullandoli nella sua calda luce. Amore incondizionato lo chiama qualcuno.
C'erano anche delle api. Passavano da un fiore all'altro con estrema gentilezza e dolcezza. Ma quella che celano è in realtà pietà. Le api sanno di sopravvivere molto più a lungo di quei fiori malati. E vogliono che quel breve periodo di permanenza sia il più possibile piacevole, nonostante tutto.
La vita è come una tazza di caffè: breve e amara. Trovando il modo di addolcirla diventa però piacevolissima.
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Cantami O Diva dei giorni 10/05/2016 e 17/05/2016
General FictionRaccolta dei racconti partecipanti alla rubrica.