Oggi é il tuo momento...Ribellati.Si svegliò. Ricordava vagamente delle X su quel viso... Aprì gli occhi cristallini color del cielo. Aveva dei capelli candidi come la neve. Di un biondo quasi bianco.
Sembrava un angelo.
Ma lui non era un angelo. Gli angeli toccavano il cielo...lui non aveva mai neanche visto lo splendore del sole. Aveva passato nove anni sotto terra,in quella setta segreta,venerato come un Dio.
Tutta colpa di quegli stupidi capelli e di quei dannati occhi!
L'orologio in camera sua rintoccò le 3:00 di notte. Si alzò dal suo letto e fece un segno sul muro;come quelli che si fanno per contare i giorni passati in carcere; e si incamminò verso quei cunicoli stretti e tristi.
"Ho avuto pazienza...ora é il miomomento..."
Silenzio...solo silenzio. Erano tutti lì,ad aspettarlo. Aprì la porta che le sue manine pallide e gelide avevano toccato tante volte e si ritrovò in un santuario. Tutti i membri della setta erano inchinati al suo cospetto e tutti avevano quegli stupidi occhi e quegli orrendi capelli.
Sangue e resti di sacrifici umani erano sparsi dappertutto e tutti recitavano riti in tedesco.
Si diresse all'altare come ogni mattina,ma questa volta era diverso. Si sedette sull'altare e uno strano monaco incominciò a parlare.
"Discepoli!Oggi,con questo bambino,la nostra razza risorgerá e noi domineremo sulla terra!Il sommo Hitler ha voluto questo. Noi,i suoi fedeli servitori,eseguiremo i suoi ordini. Abbiamo trovato una sua lettera nella quale affermava di volere un erede,e noi,dopo 80 anni,lo abbiamo trovato! Eccolo!Il puro segno della razza Ariana!Oggi verrá battezzato con il sangue. AVE HITLER!"
Tutti esultarono. Erano tutti felici. Tutti...tranne lui.
Gli fecero una puntura. Con quella lui non sarebbe mai cresciuto.
Poi fecero entrare una bambina ebrea.
Lui avrebbe dovuto ucciderla con un pugnale. Era calmo. Sapeva quello che doveva fare.
Ma appena vide negli occhi quella bambina della sua etá incominciò a tremare.Avrebbe ucciso un adulto facilmente ma lei...era innocente. Era paralizzato. Passarono svariati minuti.
"AVANTI ARYAN!UCCIDILO!É SOLO UN RIFIUTO!"
Panico. Passarono un secondo...due secondi...tre secondi...Ribellati.
Aryan mosse il braccio con un gesto veloce.
Una ciocca dei suoi capelli ariani cadde a terra.
La setta incominció a scomporsi.
"SMETTETELA! Io non sono Hitler!Io abito in Polonia! Non sono Tedesco!Me lo ha detto una ragazza in sogno!E poi...Io sono io!E basta!E voi...mi fate schifo!"
Corse via più veloce che poteva. Non riuscirono a prenderlo. Nessuno conosceva quei cunicoli meglio di lui. Aprì la porta d'uscita. Lì sarebbe stato libero. Lì avrebbe visto la luce.
Aprì la porta e continuò a correre.Arrivò molto lontano. Sulla cima di una collina...e lì....vide il sole.
Quel giorno pianse...ma per la prima volta in tutta la sua vita,Aryan pianse di gioia,e poi sorrideva,ed il suo sorriso era davvero stupendo.
Vide una ragazza avvicinarsi a lui. La prima cosa che notò...erano le X sul suo viso.Questa era la mia storia per Bloody_Cheici.
Bella de zia se non ti piace non fa niente ewe. Non capisci la vera arte :DP.S. Aryan rappresenta la pazienza.
É molto vivace ma allo stesso tempo riflessivo.Nato in:polonia(la setta si trova lì)
Il:10 Giugno
Etá:10 anni
Occhi:celeste chiaro
Capelli:biondo chiarissimo. Bianchi praticamente.
Segni particolari:si disegna sul volto delle strisce nere che contrastano con la sua pelle pallida. Lui dice:"io non sono ne bianco ne nero,io sono un umano."
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La Speranza Nei Loro Occhi
Fantasy"Non traspirava nulla dai suoi occhi...se non la speranza" Erano comuni bambini. Distanti ma uniti dallo stesso destino e sorretti dalla stessa speranza. Queste sono delle One Shot sui miei OC che raccontano in breve la loro storia...anche se sono t...