Statue

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Cammino
nelle strade zuppe di pioggia,
col cuore zuppo di sangue,
l'anima zuppa di lacrime,
che i miei occhi non riescono a versare
trattengo questi fiumi,
che sfociano sotto luci e lumi,
sempre nei momenti sbagliati
e meno indicati
quando sono circondata da volti,
privi di occhi
niente che li tocchi,
statue di ceramica
prive di un'anima,
in possesso di una lingua per criticare.
Siamo quasi sempre circondati da statue
ovunque mi giro vedo occhi vuoti,
persone vuote,
passano veloci per le strade
vedono senza guardare
son così impegnati,
stressati,
da un sistema che pressa tutti.
Animi scavati,
occhi incavati,
per le notte insonni,
il sistema tortura anche i sogni.
Che alla fine chi si suicida
ha solo fatto una diversa scelta di vita.

Poesia come espressione di una vita sempre in circolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora