'Cosa potremmo essere?'

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'Sei pronta ad andare a scuola?'
'Come,scusa?'
'Intendo..non hai paura?Non hai vergogna per quello che è successo con quel ragazzo?'
'Si chiama Tyler. E no,comunque. Perché dovrei? Sai che sono una persona sfacciata,ho fatto ciò che credevo fosse giusto,non me ne pento.'
'Un motivo in più per amarti.'
Mi girai e gli sorrisi,scuotendo la testa.
'Andiamo o farai tardi. Vuoi che ti accompagni?'
'Uhm..sì,dai.'
Raccolsi il mio cardigan grigio,la borsa nera enorme e le chiavi di casa per poi uscire dal mio bellissimo appartamento minimal.
Salii sulla Range  Rover nera di Cody,dopo che lui l'aprì.
Sì,insomma,avevamo dei buoni stipendi,soprattutto lui.
Ci mettemmo in viaggio verso la scuola,ma notai che stava facendo un percorso differente.
Mi rilassai,non m'importava più di tanto.
Il tempo era molto nuvolosa,ma ogni tanto il sole si faceva spazio tra le nuvole.
Mi piaceva tanto come mi ero vestita quel giorno! Leggins neri,Vans basse grigie,un jersey bodeaux e accessori vari.
Mi appoggiai al finestrino così da avere una sua visuale perfetta.
Ero abituata ormai a vederlo in giacca e cravatta,ma quasi scoppiai a ridere.
Insomma,lui era un tipo più da T-shirt semplice nera e gilet in pelle,naturalmente nero.
Comunque..i suoi capelli tirati con cura all'insù,gli occhi grigi/verdi affascinanti,i lineamente precisi e le sue labbra rosee,ormai anche un po' mie.
E poi sì,una giacca nera,camicia bianca e cravatta grigia. Poi i pantaloni grigi ed infine delle scarpe fin troppo eleganti per lui.
Ma che razza di abbinamento è nero e grigio? Uhm.
Il modo in cui guardava la strada,il modo attento con cui guidava,le sue mani che scivolavano lentamente sul volante..
'Cosa stai guardando?' Mi domandò.
'Uhm..un bellissimo ragazzo di nome 'Cody Christian'. Lo conosci? Vorrei proprio provarci con lui!'
Si mise a ridere.
'Dove mi stai portando?'
'A scuola,piccola mia.'
'E perché stiamo facendo quest'altro giro?'
'Nulla,volevo passare più tempo con te.'
Il mio cuore perse un battito,nonostante era una semplice affermazione.
Stavamo insieme da cinque mesi,ma non mi ero ancora abituata ad essere così fortunata. Cody era un ragazzo speciale,intelligente,acculturato,amante dell'arte e soprattutto,era gentile e mi rispettava come nessuno mai faceva.
L'amore che provavo per lui,nonostante essendo così giovane,era immenso.
'Eccoci arrivati. A dopo,baby-doll.' Fermò l'auto e si avvicinò per darmi un bacio,ma prontamente lo schivai per dargliene uno sulla guancia.
Fece un faccia sorpresa e mi misi a ridere.
'A dopo.' Lo salutaii con aria provocatoria e difatti si morse il labbro. È che amavo vederlo cedere a causa mia.
Sbattei lo sportello,notando l'orario.
'Andate in classe razza di ignoranti.'
Sentii sbuffi e risatine,ma non m'importò,dato che tutti mi ascoltarono.

[...]

'Possibile mai che siete in seconda superiore e non sapete ancora fare una cavolo di analisi logica della vostra propria lingua?!'
Silenzio. Almeno nessuna risata!
'Okay..la ripetiamo. Non importa. Per la prossima volta che ci vedremo,pagina 5 numero 3-4-7-9-10.'
La campanellà suonò e finalmente me ne andai via da questa banda di ignoranti.
Stavo per entrare nella prossima classe,ma mi salì l'ansia. Oh,andiamo.
Sono forte. Non m'interessa. È tutto okay.
'Buongiorno ragazzi.'
'Buongiorno'. Un corò si alzò dalla classe.
Mi sedetti sul Trono,okay forse sedia..no,Trono,è il mio Trono;iniziai a fare l'appello: due assenti già all'inzio dell'anno scolastico.
'Okay,ora inizio a scrivervi delle cose alla lavagna riguardo Lewis Carroll,spero voi sappiate chi sia.
Dopo copierete questi appunti,va bene?'
Mi alzai ed andai alla lavagna.
Iniziai a scrivere,ma dopo poco sentii degli apprezzamenti riguardanti me,apprezzamenti che avrei accettato solo da Cody.
Tutti chiacchieravano e facevano casino.
'Avete intenzione di smetterla?'
Nessuno mi diede ascolto.
'Allora?'
'Cavolo,volete tacere?!'
Finalmente!
Tutti mi guardavano con faccia confusa e sinceramente non capivo neanch'io perché.
'Non crede di dovermi delle scuse?'
Cazzo.
'Credo proprio di no,signor Posey.
La sua vita privata non deve interferire con quella scolastica.'
'Bene..professoressa Hennig.
E dato che lei è quella scolastica,direi che non debba interferire con la mia vita privata.'
'Ah,nah. Essendo una sua professoressa,sono anche un educatrice,perciò devo insegnarle cos'è giusto e cosa non lo è.'
'Perché lei lo sa?
Lei sa cos'è giusto e cos'è sbagliato?
Andiamo,ha solo qualche anno in più di noi,non può aver imparato così tanto dalla vita.'
'Sì,so cos'è giusto e cosa non funziona,invece.
Non dipende dall'età,signor Posey,ma di come si è.'
'E lei crede di essere giusta?'
'Giustissima.'
'E crede che sia giusto il fatto che quel ragazzo si sia intromesso,l'altro ieri?'
'Direi proprio di sì. Quello è ancora più giusto.'
'Perché è il suo ragazzo?'
Mutai.
'Allora ce l'ha un ragazzo!'
'No,Posey,è solo un amico.
Ora smetta di intromettersi nei miei affari.'
'Allora smetta di farlo anche lei!'
Caddi esausta dalla corta conversazione,sul Trono.
Mi passai le mani in faccia,frustata.
Nessuno mai era riuscito a farmi sentire così in colpa.
Oh fanculo,adolescenti del cazzo.
'Signor,Posey. Lei non ha armi. Io sì,invece. Quindi la smetta adesso o ricorrerò a metodi peggiori che una semplice discussione.'
'Non la smetterò,Shelley,finché non mi chiederà scusa.'
'Nessuno le ha dato il permesso di chiamarmi per nome!'
'Perché no? Ha un nome bellissimo!'
Ero confusa. Tanto.
Cosa c'entrava ora un complimento?
'Sì,lo so,grazie. Ora stia zitto.'
'Lei non è nessuno per dirmi cosa fare o no!'
'Ah sì? Fino a prova contraria sono la sua professoressa.'
'Professoressa? Ripeto che abbiamo solo alcuni anni di differenza! Potremmo essere..'
'Cosa? Cosa potremmo essere?'
'Oh,nulla! Fanculo!' Urlò e si alzò per poi uscire dalla classe.
Terzo giorno di scuola:andato una merda.
Non mi resi conto che mancavano ormai dieci minuti alla fine della lezione.
'Voi state zitti e continuate a copiare alla lavagna!'
Afferrai l'iPhone dalla borsa e scrissi un veloce messaggio a Cody:'Tyler del cazzo.'

[...]

'Allora mi vuoi dire cos'è successo?'
'Abbiamo litigato! Intendo..ha iniziato a dirmi che non dovevo intromettermi nella sua vita privata,io gli ho detto che lui doveva fare lo stesso e..un casino! Poi ha detto che così saremmo potuti essere non so cosa perché non ha finito la frase e cavolo..non voglio passare un anno di merda.'
'Piccola sta tranquilla. Tutto si risolverà.' Mi rassicurò.
Intrecciò le braccia intorno alla mia vita e stessa cosa feci io intorno al suo collo.
Gli sorrisi;proprio quando stavo per baciarlo,bussarono alla porta.
'Uh,sono arrivati.'
'Chi?' Domandai a Cody.
Mi guardò negli occhi e sapevo che sguardo era quello.
Aveva fatto qualcosa di cui era sicuro che io mi sarei arrabbiata.
Mi baciò all'improvviso,molto velocemente e andò ad aprire la porta.
'Buonasera..'
'Oh porca puttana!'

[...]

'Shel..Shelley..' Mi chiamò a bassa voce.
'Non ho nulla da dire.' Dissi tranquillamente senza sussurrare.
'Andiamo!' Esclamò Cody.
'Amore,si può sapere perché stiamo perdendo tempo qui?'
La voglia di prendere a pugni quella troia della ragazza di Posey,era ancora tanta.
'Vorrei saperlo anch'io.'
'Bene..allora potete anche andarvene.' Dissi.
'Shelley..chiedi scusa,adesso.'
'No,Cody. Non devo scusarmi di nulla.'
'Su,cavolo. Non essere così orgogliosa.'
'Dov'è il bagno?' Domandò Hayden.
'In fondo al corridoio,penultima camera a sinistra.' Diede indicazioni Cody.
'Ti accompagno.' Si alzò Tyler ed insieme si allontanarono.
'Amore,ti prego. Fallo per me. Chiedi scusa così se ne andranno.
E dopo potremo ritornare alle nostre cose.'
Ridacchiai.
'Quali cose?'
'Le cose che piacciono a te.' Mi sorrise intrecciando la sua mano con la mia.
Mi decisi.
Okay,dovevo solo dire scusa e lo dovevo fare per Tyler. No,ma che dico? Per Cody,dovevo farlo per Cody.
Appena entrò Tyler nella stanza,nel mio bellissimo salotto grigio,slacciai il contatto con il mio ragazzo.
'La tua ragazza?' Chiese Cody.
'Si chiama Hayden,per tua informazione.Ed è ancora in bagno.'
'Okay..ma insomma. Cos'è che tu e Shelley potreste essere?'
Tyler diventò nervoso.
'Be'..potremmo..oh,andiamo,potremmo stare insieme.'
Cody sembrò ingelosirsi.
Io invece restai un po' di stucco,ma non più di tanto. Se parliamo di età,aveva ragione,se parliamo di carattere..ehm..credo proprio di no.
'ah,ahahah,spiritoso..davvero spiritoso.' Fece finta di ridere Cody.
E quando era geloso,la voglia di tenermelo tutto per me..era troppa.'
Tyler non sapeva che Cody era il mio ragazzo.
Ingenuo.
Hayden rientrò nella stanza e decisi di mettere fine a quella conversazione imbarazzante.
'Tyler..Hayden..vi chiedo scusa per essermi intromessa. Quest'evento non si ripeterà più.' Lo dissi senza pentirmi davvero,ma almeno se ne sarebbero andati.
'Era ora!' Sbuffò Hayden.
Tyler mi guardò e annuì.
Entrambi i liceali si alzarono.
'Allora..ce ne andiamo.
Arrivederci professoressa Hennig e arrivederci..'
'Cody. Mi chiamo Cody.'
Tyler sorrise,ma prima di andarsene si avvicinò alla poltrona dove ero seduta,si abbassò,così da quasi poggiare le sua labbra sul mio orecchio.
Sussurrò queste parole,che mi fecero rabbrividire:'Uhm..non credevo si sarebbe arresa così facilmente,Shelley.'
Sì rialzò e fece un sorriso provocante che mi fece venir voglia di prenderlo a calci.
Si avviò verso la porta ed insieme a Hayden lasciò l'appartamento.
'Perché lo hai fatto?'
Urlai contro Cody,alzandomi dalla poltrona.
'L'ho fatto per aiutare. Ma a quanto pare a questo tipo non dispiacerebbe tenerti per sé.'
'Oh,andiamo,Cody! Non è questo il problema.'
'Perché? A te farebbe piacere stare con lui?' Si alzò,avanzando verso di me.
'Cosa c'entra? No! Ovvio che no!
Ma perché li hai invitati? Lo sai che li odio!'
'L'ho fatto per te,cazzo. Dovresti ringraziarmi!' Urlò,afferrandomi i polsi.
'Perché? Credi che non sappia risolvermi i problemi da sola?' Mi lamentaii cercando di sfuggire dalla sua presa,troppo forte per me.
'No. So benissimo che te la sai cavare. Ma non mi sarebbe piaciuto se avessi perso il lavoro per aver picchiato una minorenne,fidanzata di un tuo alunno.'
Lo guardai con gli occhi lucidi.
Insomma,aveva ragione.
Perché me la stavo prendendo?
'Scusami. Mi dispiace tanto. Grazie,Cody..' Accennai un piccolo sorriso e avvolse le sue braccia sul mio corpo,così da stringermi in un abbraccio rassicurante.

alphastyp:olà! Come state?
Secondo capitolo,yeaah.
Com'è? Che ne dite?🌸
Buona giornata!
AH UNA COSA IMPORTANTE!
La storia,PER ORA,è ambientata in America ma comunque ho deciso di seguire il modello di scuola italiana,con cui mi riesce più facile scrivere,thks per l'attenzione!🌸

Voices.》T.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora