Capter One.

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Un altro dannato ballo a scuola e mia madre mi costringe ad andarci.
Non sono entusiasta ma almeno farò qualcosa di diverso dal solito.
Indosso un vestito nero ricamato, direi abbastanza stretto.
Era di mia madre, preferisco indossare un vestito dove io mi senta al mio agio anziché mettere uno come quelle troie che si trovano a scuola.
Ho messo un filo di eyeliner, mascara e rossetto rosso opaco.
I miei capelli neri, ondulati, cadono lungo la schiena.
È ora arriva il mio problema.
Mia madre pretende che indossi dei tacchi neri, ma, per me sono una cosa impossibile.
Decido di metterli per non sentire le sue lamentele.. Infondo sono la sua unica donna in casa.
Charlie mi accompagna al ballo e mi assicura che andrà tutto bene ma purtroppo ho un brutto presentimento.
Mi sono sempre dimostrata acida, apatica, nei confronti degli altri ma anche un piccolo gesto potrebbe sciogliermi.
Entro ed era tutto preparato perfettamente...tutti ballavano di già e io mi ostino a stare in un angolo a bere una granita al limone.
"Hey"-sento una voce roca dietro di me.
Mi giro e mi trovo Harry Styles, un morto di figa che pensa a scoparsi tutte le ragazze di questa scuola.
Lo guardo.
"A quanto pare sei sola"-sorride.
Lui. Mi sta sorridendo. OK
Ho sempre amato il suo sorriso, su avanti a chi non piace Harry.
"Ehm sei molto timida"
"Si..cioè ehm."
"Vieni con me " -mi porge la mano.
Lo seguo ma non vedo nulla.
Mi ritrovo in bagno con lui che continua a sorridermi.
"Avanti non aver paura, sei molto rigida" -dice dandomi baci sul collo.
Mi prende e mi poggia sul lavandino e inizia a toccarmi le gambe.
Mi lascio andare e inizio a baciarlo spostandogli la sua mano sul mio sedere.
"Direi che questo non è il posto adatto" mi dice prendendomi e portandomi a casa sua.
La sua camera era molto moderna, le pareti in bianco e nero e un enorme letto.
"Harry"-gli dico guardandolo dritto negli occhi abbassando il capo.
"Questa è la mia prima volta."
"Tranquilla, non sarà così male..fidati di me" mi dice sbottonandomi il vestito.
Non ero pronta ma ormai non riuscivo a tirarmi indietro, avrei fatto la figura dell'idiota.
Mi ritrovai nuda sotto di lui e iniziò a spingere dentro di me.
"OMMIODIO HARRY" dissi urlando.
Lo guardai terrorizzata.
"Shh..vuoi che continui?" Mi disse baciandomi.
Annuì e deglutii.
Non poteva essere, io, proprio io, stavo facendo sesso con Harry Styles.
Mi stesi su di lui e ci addormentammo uno sopra l'altro.
Il mattino seguente mi svegliai e mi sorrise.
"Non posso crederci"-disse baciandomi il seno.
"Devo a..andare"- dissi balbettando "magari chiamami" aggiunsi.
Entrai in casa e mi lascia cadere dietro la porta.
"Dove sei stata? Dovevi chiamarmi." Disse Charlie con tono arrabbiato.
"Sono stata a casa di Sophia". Dissi guardando il vuoto.
Devo ammettere che mi sentivo male, non sapevo di certo il perché quindi decisi di farmi una doccia per calmarmi.
Mi squilla il cellulare.
"Come stai?"
"Un po' scossa"
"Ahahah andiamo"
Silenzio.
Staccai e sospirai.
Non capivo più un cazzo, odiavo questa situazione.
Non poteva essere successo per davvero.
Ormai sera pensai a cosa sarebbe successo domani a scuola.
Mi svegliai con il battito non di certo regolare, ammetto che feci tardi di proposito.. Entrai in classe e tutti gli occhi erano puntati su di me soprattutto quelli di Harry e dei suoi amici che naturalmente non dubito che non sappiano qualcosa.
Bene entrò il signor Jackie, un'altra pallosa  lezione di biologia.
"Signorina Jackson vorrebbe spiegare lei la lezione visto che è molto attenta"- mi disse con un sorriso da sfida.
" mi dispiace deluderla MrsJackie.. Ma credo che sia appena finita la sua ora"-dissi con un tono di acidità e vittorioso.
Non parlai ad Harry e non riuscivo a guardarlo.
"Hai visto Charl? Harry l'ha portata a letto per una sommessa."
Mi ritrovai anche un biglietto che diceva lo stesso sul'armadietto.
"UNA SCOMMESSA? UNA FOTTUTA SCOMMESSA." -dissi con le lacrime che mi rigavano il viso.
"No, aspetta posso spiegarti."-mi disse prendendomi il polso.
"Mi dispiace caro Styles ora la figura dell'idiota la stai facendo tu davanti ai tuoi amichetti del cazzo" dissi andando via soddisfatta.
Lo sapevo. Sapevo che non dovevo fidarmi, è anche colpa mia ora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 15, 2016 ⏰

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