I've lost my self.

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How can I run away from my self?

L'anima divorata dal desiderio di scappare,
Il cuore in tanti piccoli pezzi.

Quelli di chi ha dato tanto,
Ma gli è tornato poco indietro.

I pezzetti di chi ha lottato con tutte le proprie forze, fino ad arrivare a domandarsi se, alla fine, fosse davvero così importante.

Quelli di chi ha perso la propria ragione.

Quelli che sono provocati da persone ingrate, da persone che non si accontentano mai di nulla.

Mai di te.

Le persone tentano sempre di cambiarti, e tu non hai più fiato da sprecare, a forza di ripetere di cambiare persona, non te.

Quando sai che quando alcune persone ti sorridono, dietro ti stanno pugnalando.

Di nascosto.

Lentamente.

Non fai nemmeno in tempo ad accorgertene.

Quando sei da sola, seduta sul pavimento, dando le spalle al muro, tieni stretta te stessa, come se tentassi di tenere intatti i tuoi pezzi.

Mentre le lacrime fuoriescono dai tuoi occhi gonfi, con una naturalezza preoccupante.

Davvero ti sei ridotta così?

Perché devi essere sempre una delusione per tutti?

È tutto fottutamente colpa tua.

Le persone ti usano, mentre tu gli doni tutta te stessa.

E loro come ti ringraziano?

Ti trattano come un estraneo.

Come se non fossi nessuno.

Come se non fossi la persona che li ha sempre aiutati.

E quando colui che ti ha messo al mondo sfoga la sua rabbia, il suo nervosismo su di te.

Quando iniziano a volare schiaffi, spinte o parole che fanno più male degli schiaffi in sé.

"Io ti ho fatta, io ti distruggo."

"Me ne vado, voglio dimenticarmi di te per un po'."

Quando ti viene, costantemente, ripetuto di essere una delusione, tu poi ci credi.

E ti chiedi che cosa hai fatto di tanto male, per meritarti tutto questo.

Ti auto convinci che passerà.

Ma ormai lo fai da troppo e hai perso la speranza.

I tuoi polsi non sono rigati da tagli, ma la tua voglia di mangiare non esiste.

Da più di due mesi.

I tuoi familiari le stanno pensando tutte per farti mangiare, ma a te la sola vista del cibo provoca forti conati.

Ma forse non è del cibo che sei schifata.

No, forse è ciò che ti circonda ciò che odi.

O forse odi te stessa.

Osservi il tuo riflesso sullo specchio e vedi un disastro.

Vedi una ragazza troppo magra per la sua età, e con gli occhi lucidi e spenti.

Al contrario del suo nome, Giada, è una pietra verde chiaro. È un colore allegro. Al contrario tuo.

Ma tu indossi solo il nero.

Ti rifletti in quel colore.

Ripensi a tutti i sogni che avevi, tutti rovinati.

How many special people change?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 05, 2016 ⏰

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