-È perfetto.- la voce gli tremava, il sangue le pitturó le labbra ormai diventate rosacee.
Stava morendo.
-Allison...ti prego...-
La mano pallida della ragazza si strinse intorno alla ferita della spada che le aveva perforato la pancia.
-È okay. Sto bene... ti...ti....- la voce le tremó.
Se ne stava andando. Se lo sentiva.
Il corpo della ragazza da rigido si stava rilassando.-Ti amo...ti amo Scott McCall...-
Le parole gli divisero il cuore in due... si sentì la gola bruciare.
Si chinò e le diede un leggero bacio sulla fronte, nello stesso momento in cui Allison aveva smesso di combattere, per rimanere sveglia e viva.
La mano che aveva sul l'addome ricadde a terra sporca di sangue.
Scott non sentiva più il respiro affannoso della ragazza, sul suo collo.
Non sentiva niente.
-Allison...ti prego...- bisbiglió stringendo il corpo della ragazza tra le sue braccia.
Era morta. Se ne era andata.
-Scott...-
Una voce, fece alzare il viso rigato del ragazzo dal corpo della ex fidanzata.
Era Chris, il padre di Allison.
Lo stava guardando con aria incredula, cose se quello fosse un incubo orrendo, come se volesse svegliarsi e dire che era soltanto un incubo...
-Mi..dispiace...- borbottó Scott lasciando che le sue stesse lacrime scendessero sul corpo di Allison.
-E...è Allison...la mia...- borbottó l'uomo indicando la ragazza con mano tremante.
Scott chiuse gli occhi cercando di non guardare Chris con tutti i suoi lineamenti somiglianti a Allison.
L'uomo si lasciò cadere a terra. Di fronte al corpo senza vita della figlia.
La mano di qualcuno si posò sulla spalla dell'alfa facendolo sussultare.
-Scott...Lasciala a lui....lui è il padre... -Stiles era in piedi per miracolo.
Appoggiato a Lydia che stava piangendo in silenzio.
L'Alfa ubbidì. Con mani tremanti passò la ragazza tra le braccia del padre.
Non riusciva più a guardare quella scena.
Si alzò in piedi, sentendo il sangue della ragazza sui suoi stessi vestiti.
Allison è morta.
Era l'unica cosa che riusciva a pensare.
Stiles abbracciò l'amico.
Scott riusciva a sentire il cuore di ognuno di loro battere a ritmo regolare.
Ma riusciva anche a sentire che erano tutti tristi, tutti affranti da quello che era successo, in particolare Isaac, che si era avvicinato a Kira con il viso rigato dalle lacrime.
Un ulteriore battito gli perforó le orecchie.
Era flebile, che se non fosse stato attento non sarebbe riuscito a sentirlo.
Si girò di scattò.
Chris stava piangendo con la figlia stretta tra le braccia.
-...Avevo promesso a tua madre che nessuno ti avrebbe fatto del male...lo avevo promesso...- stava dicendo con voce roca.
-Sento qualcosa.... Un Cuore Che Batte.-