Una Lettera Piena Di Dolore

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Sono passati solo tre anni dalla sconfitta di Lord Voldemort, dalla fine della guerra, dall'inizio di un nuovo mondo di pace senza dissennatori e omicidi, dal giorno della morte di tante persone innocenti che si sono sacrificate combattendo, dal giorno della tua morte...

Come sta la famiglia? Malissimo. Tutti continuano a versare lacrime per te ogni giorno. Ogni volta che mamma mi chiama col tuo nome, si porta una mano al petto e i suoi occhi si riempiono di lacrime.

Papà non ride più, non sorride.

I nostri fratelli si stanno facendo una nuova vita, anche se sono ancora profondamente tristi per la tua morte.

Nessuno ormai sorride sinceramente, nessuno è più felice. Manchi a tutti, la nostra famiglia non sarà mai più completa com'era una volta senza di te.

Io come sto? Malissimo. Loro soffrono, vero, ma il loro dolore non è lontanamente paragonabile al MIO dolore.

Nascere insieme ad un individuo, crescere con lui, scherzare con lui, piangere con lui, ridere con lui, amare con lui, vivere con lui. Abbiamo fatto tutto insieme, tranne una cosa.

MORIRE insieme...

Vedere il tuo corpo senza vita, mi ha ucciso dentro. Il mio cuore si è spezzato in due parti: una metà si tiene insieme a malapena, ancora ricoperto di crepe indelebili, l'altra metà perduta per sempre, come te.

Ormai non sono più quello che ero prima, come potrei? Tutto... tutto mi ricorda te... i nostri scherzi, le nostre battute, le nostre avventure. Tutto si trasformò in un ricordo doloroso, solo per colpa di un bastone di legno e due parole...

Avada Kedavra...

Queste due parole all'apparenza insignificanti, sono la causa della morte e della distruzione di tantissime vite che non meritavano di soffrire o morire.

Io anche se non dovrei, continuo a ricordare, sognare tutti i nostri momenti felici insieme.

L'anno in cui noi andammo per la prima volta a Hogwarts
L'anno in cui noi iniziammo a fare scherzi, facendoci adorare da tutta la scuola. L'anno in cui noi passammo l'eredità del malandrino a Harry. L'anno in cui quel maledetto tornò. L'anno in cui noi diventammo leggende. L'anno in cui il "noi", si trasformò in "io".

Tutto questo è doloroso... tu non sei un bugiardo, però pultroppo non potrai mantenere un sacco di promesse che mi hai fatto...

"Verrò al tuo futuro matrimonio!". No, non lo farai.
"Ci sarò il giorno della nascita del tuo futuro figlio!". No, non lo farai.
"Passeremo sempre il Natale a ingozzarci come maiali!". No, non lo farai.
"Starò per sempre con te
Per sempre insieme!". NO, NON LO FARAI.

TU NON HAI IDEA DI QUANTO DOLORE MI PROVOCA SVEGLIARMI OGNI MATTINA E VEDERE IL TUO LETTO VUOTO, NON VEDERTI VICINO A ME, NON TOCCARTI, POTERTI SOLO VEDERE NEL RIFLESSO DELLO SPECCHIO...

Ma devo essere forte, so che è questo quello che tu desideri per me.

Anche se non ci sei, so che in realtà se qui con me, a stringermi in un caldo abbraccio, avvolgendomi con le tue grandi ali bianche, a versare le mie stesse lacrime, a provare il mio stesso dolore.

Io proverò a vivere, a sorridere, ma non sorriderò mai più come una volta.

Questa lettera la sto leggendo proprio di fronte al famoso specchio di cui mi ha parlato Harry.

Cosa mostra lo specchio? Io e te. Tu mi guardi in lacrime, sorridendomi.

La lettera è giunta al termine. Appoggio una mano sullo specchio e io scompaio, ora chi sei solo te e prendi il posto del mio rifletto e appoggi la tua mano sulla mia.

Ti voglio bene Fred...

Mi Manchi Tanto...

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