SORRISI

133 6 1
                                    

--JACK--

Sorridi, il peggio deve ancora venire. Ed era così sulla strada per Palo Alto, ascoltando Mikky Ekko e le sue canzoni effettivamente troppo demoralizzanti, che abbandono la mia vecchia casa per cominciare una nuova vita. I cambiamenti mi hanno sempre spaventato a dir poco, perdere tutte le persone a me più care e lasciare i luoghi della mia meravigliosa infanzia. Mio padre ha detto che i cambiamenti sono essenziali nella vita di un adolescente, per riuscire a capire sé stessi e a convivere con chi vogliamo diventare. La vita è una lunga sequenza di addii: addii detti alle persone care che ci lasciano, addii alle persone che attraversano la nostra vita come meteore, magari solo per un giorno o due. C'è un addio all'infanzia, alla giovinezza, persino all'amore. Ogni volta che c'è un addio, qualcosa "dentro" muore. Ma alla fine se non cambiasse mai nulla non ci sarebbero le farfalle.

--APRIL--

L'aereo atterra e Emily mi guarda con un sorriso beffardo. L'estate è finita, di nuovo. E sta per arrivare quel periodo un po' infausto nel quale bisogna transitare dalla spensieratezza dei giorni estivi al trambusto della vita quotidiana. Molte persone come Emily si trovano anche a dover fare i conti con la fine degli amori estivi che per un attimo hanno riempito la loro vita di gioie e passioni. E poi ci sono io, che non ho neanche mai baciato un ragazzo e rimango qui, oscurata dalla mia migliore amica, rimango la vergine timida e schiva della classe. Ormai ci sono abituata. A Barcellona era sempre festa. Bastava uscire dal nostro appartamento e attraversare la strada per accorgersi della vita che colmava la città, della capacità che gli spagnoli hanno di tirarti su il morale e di farti sentire in paradiso. E ogni volta credo e mi ripeto, "questa sarà la mia estate!" L'estate è libertà e giovinezza, valori che nessuna scuola può insegnare sui libri. L'estate è un libro pieno di speranza. Ecco perché amo e odio le estati. Perché mi fanno venire voglia di crederci.

--TEDDY--

Svegliarsi al mattino, angosciato, tutto tremante con dei crampi orribili allo stomaco.. ma che cos'ho, cosa significa tutto questo, perché? Quante volte me lo sono chiesto e quante volte ho sempre negato la verità? Non riesco a capire, sono perennemente nervoso e stanco di sentirmi così. Ma la verità è questa. L'anno scorso ho conosciuto Fred, il mio migliore amico. Grazie a lui ho iniziato a scoprire il mondo, le persone e sono riuscito ad uscire dal guscio. Frequentavamo discoteche, cominciammo a bere e quasi sempre tornavo a casa alle due o alle tre del mattino, ubriaco e sconvolto. Per un anno sono andato avanti così, bevendo e fumando. I miei genitori non sapevano nulla, perché non volevano saperne di me. Non erano presenti, non lo sono mai stati. Nient'altro che tappezzeria. Le ripercussioni non tardano ad arrivare. Una sera mi ritrovo completamente stravolto, sopra ad un marciapiede. Ricordo l'arrivo dell'ambulanza per portarmi in ospedale. Mi addormento e mi sveglio dopo tre giorni. Trovo mia madre seduta accanto che mi fissa. O meglio, fissa il vuoto nei miei occhi e accenna un sorriso. Ho paura.

--EMILY--

Saluto April e sua mamma e Sam mi prende in braccio di prepotenza infilandomi in macchina. Comincio a raccontargli tutta la mia vacanza e lui mi osserva con interesse. Con la sua autorità di fratello maggiore apre la porta di casa e mi fa entrare per prima. Improvvisamente la mia euforia scompare, e lascia posto ad un enorme vuoto. 25 agosto. Oggi è un anno che la mamma è andata via. Un anno in cui ho mangiato di meno e fumato di più. Un anno di pesantezza, di un cuore che non sembra neanche più battere. Un anno in cui sono isterica per qualsiasi cosa. Un anno che ferisco per non essere ferita, che ho attaccato prima che altre persone potessero attaccarmi. Un anno che ho un grande vuoto dentro. Quando ti manca una persona, è inutile nasconderlo, non fai altro che immaginare il momento in cui la rivedrai e tutte le cose che avrai da dirle. Io mi sento così, non vedo l'ora di riabbracciarla e di stringerla forte a me. Ma sono consapevole che questo momento non arriverà mai.

Palo Alto - Volume PrimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora