CAPITOLO 1

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Mi chiamo Giovanna e ho 16 anni.
Durante la mia infanzia sono sempre stata una bambina modello: ottimi voti a scuola e l'orgoglio dei miei genitori.
Quando arrivò il momento di frequentare le medie, iniziai a cambiare.
I miei compagni di classe continuavano a prendermi in giro ed io non capivo il motivo.
Mi lanciavano cartacce, dicevano che ero orrenda, che facevo schifo e che dovevo morire. La cosa che però mi dava più fastidio era il fatto che dicevano che ero grassa, ma io ero consapevole di non esserlo perchè fin da quand'ero bambina, i miei dicevano che ero bellissima, che ero l'unica rosa del deserto.
In terza media avevo deciso di essere diversa; anzi: perfetta.
A scuola quando avevo i rientri, dopo pranzato andavo spesso e volentieri in bagno a vomitare; e come sempre la fortuna si schierò dalla mia parte: il prof di educazione fisica si accorse di tutto... Iniziò a chiamare mia madre.
Un ragazzo più grande di me di un anno, mi chiamava puttana in continuazione. Si chiamava Max.
Tornando alla mia dieta, incominciai a perdere 2kg in un mese; allora pesai 42kg.
Il mio obbiettivo erano i 30kg e ci riuscii durante l'estate, grazie ad un'infinità di camminate, corse, ecc,...; ovviamente all'insaputa dei miei genitori che a poco a poco mi vedevano morire.
Finita la pacchia estiva naturalmente tornò settembre.

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