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Digito velocemente un messaggio mentre cammino.

-"Sto arrivando."- Scrivo a mia sorella. Dopo aver inviato il messaggio, ripongo in tasca il mio cellulare e continuo a camminare ricordando a memoria la strada per arrivare al ponte. Non ho mai avuto il coraggio di andare a trovare mia sorella, ma è arrivato il momento.
Sono le due di notte, arrivo al ponte. Controllo il messaggio inviato a mia sorella qualche minuto fa, non risulta consegnato ed il suo ultimo accesso risale a circa un mese fa. Come foto del profilo ha ancora quella con il vestito da sposa, quello che avrebbe dovuto mettere al suo matrimonio. Blocco nuovamente il telefono e controllo l'ora. Le due e tre minuti. Afferro la ringhiera di metallo che è fredda e quasi mi fa venire i brividi. Ho sempre sofferto di vertigini, da quando ero piccola. Lei, mia sorella, mi prendeva in giro per questo. Osservo l'asfalto freddo, con qualche sfumatura arancione dovuta ai lampioni, ci sono punti più bui a causa di alcune lampadine rotte. Andrò da mia sorella. Sospiro. Provo a fare un piccolo saltello, ma non ho il coraggio di buttarmi. Chiudo gli occhi per qualche secondo.
Mi sorge spontanea una domanda; mancherò a qualcuno? Ma tanto, la risposta la so già.
Non mancherò a quella mamma che non mi ha mai amata, a quel padre che non ho mai conosciuto.
Senza che me ne accorgessi, una lacrima inizia a scorrere sulla mia guancia e la raccolgo con la lingua quando si deposita sulle mie labbra.
Lo devo fare, tanto non mancherò a nessuno.
Trovo il coraggio, lo faccio. Mi butto. In quei pochi attimi in cui sono nel vuoto mi passa per la mente tutta la mia vita, gli amici che ho avuto, mia madre, mia sorella. Ho immaginato varie volte il suo matrimonio, era così bella in quel vestito bianco. Mi è passato per la mente anche ieri, quando il mio ragazzo mi ha dato un pugno dritto in faccia, lasciandomi un livido violaceo, perché era ubriaco... come al solito, per chissà quale motivo. Però ho avuto anche un po' di amore nella mia vita, dai miei nonni e anche della mia sorella. Ho fatto la scelta giusta? Perché non mi sono fermata più tempo a pensare? Se si fosse aggiustato tutto con mamma e con il mio fidanzato? No, no, no. Voglio tornare indietro ma è troppo tardi, cazzo, cazzo. Sento la mia testa pesante, all'improvviso le palpebre anche diventano pesanti, mi sento stanca, così stanca che non ho il coraggio di muovermi. Grido aiuto, nessuno mi sente. Sto gridando solo nella mia testa o per davvero? All'improvviso mi viene sonno, mi sembra di vedere mia sorella! Sì, cazzo. È lei!

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