Pioggia ... il suo rumore mi ha sempre rilassata .. quando pioveva non avevo bisogno del mio mp3 per fuggire dal mondo, mi bastava aprire la finestra della mia stanza , che si affaccia alla città , accendere una sigaretta e ascoltare ogni goccia che sbatteva sul cornicione .
Mi appolaiavo come un gatto sul davanzale , il gusto della nicotina mi rilassava , non c' era più bella musica di questa.. il vento scuoteva i rami e scompigliava i miei capelli , sbatteva il gelido vento sul viso caldo , che bella sensazione ...
Quel bel momento venne interrotto da una voce stridula e acuta chr mi chiamava :
-Andrea , Andrea!
Gettai la sigaretta e mentre chiusi la finestra dissi anche addio alla pace e tranquillità di prima .
Con aria disgustata mi accingevo a dover rispondere a quello che sarebbe stato il mio interrogatorio .
Eccola arriva , spalancò la porta con forza ,il viso panato, i nostri sguardi si incrociano.
-Dove sei stata ieri sera - disse sbraitano.- Sei tornata all'alba ,Andrea vuoi crescere un pò?! Questa non è vita , scappi , pensi che scappando risolvi qualcosa ?- continuó lei , mi fissava attendeva una mia risposta .
Io lo sapevo benissimo che scappare non avrebbe risolto niente , ma ne avevo bisogno , dovevo evadere dalle mie mura , da questa prigione che mi toglieva il respiro .
Come sempre non risposi e lei ancora più furiosa giró i tacchi e tornó al pian terreno .
Madri pensai ... vogliono solo il bene , ma loro non sanno quale sia il nostro , pensano di saperlo ma non è così .
La pioggia si era interrotta in quel breve attimo che parve una vita ...
I miei pensieri erano sempre più confusi , mi perdevo con loro .
Fui improvvisamente distratta dalla scia di un aereo ...chissà dove andava , pensai, quanto mi sarebbe piaciuto essere lí sopra in una distesa di nuvole bianche , avrei voluto saltare giù e spiccare il volo , sentire la brezza del vento , non avere più limiti , perché il limite più grande è stato sorpassato . Ma purtoppo ero qui, in questa stanza , dove il colore più vivace era quello della lampada blu notte . Chiusi la finestra , in quell 'arco di tempo vidi il mio riflesso ... il riflesso di un mostro . Si un mostro , che non prova niente a cui non interessava niente e nessuno .
Scostai la ciccia dei capelli dal viso e feci un sorriso sgembo e pensai ..- a me il mostro piace -
Chiusi la tenda e mi diressi in bagno ,mi incominciai a svesti re , quando...