"Do you remember summer ‘09
Wanna go back there every night
Just can’t lie it was the best time of my life
Lying on the beach as the sun blew out
Playing this guitar by the fire too loud
Oh my my they could never shut us down
I used to think that I was better alone
Why did I ever want to let you go
Under the moonlight as we stared at the sea
The words you whispered I will always believe."
Quelle parole risuonavano costantemente nella mia testa. Quella magica estate. Quei ricordi. Quei baci rubati. Quelle carezze. Quei sorrisi. Quelle risate. Tutto quello che eravamo. Lo rivedevo in ogni singola parola della canzone che aveva composto lui. Le foto appese alle pareti lasciavano vivo il ricordo che non voleva abbandonarmi. Louis.
Ma lui si era allontanato, lui aveva preso la sua strada, lontana, troppo, dalla mia. Lui era una star mondiale e faceva parte di una band. Lui faceva il tutto esaurito nelle arene del mondo. Io al massimo facevo il tutto esaurito del frigo!
E così non mi restavano che le canzoni e quelle piccole strofe cantate con la sua voce angelica. Oh Louis.. perché ti sei dimenticato di me?
-Forza Lucy, hai vent'anni! Quando uscirai? Quando ti troverai un ragazzo? Quando andrai via di qua?-
-Non ti hanno insegnato a bussare marmocchio?- mio fratello -E poi me ne vado quando voglio!-
-Si certo, zitella a quarant'anni con tredici gatti!-
-Sparisci!- gli lanciai un cuscino in viso e lui uscì richiudendo la porta. Mi avvicinai alla parte addobbatta con le foto del campus. La mia migliore amica, Gaia, che sorrideva abbracciata ad un ragazzo.. era come me. Un ragazzo sorridente conosciuto ad un camp estivo che ti aveva fatto perdere la testa. E poi si era dissolto ed era volato via, verso il successo. E così io e lei condividevamo quel segreto, quell'amore, che nessuno dei nostri amici capiva.
"Apri la porta, arrivo di volata a casa tua. G xx" corsi rapidamente alla porta sapendo cosa significava il suo "di volata". La aprii appena in tempo che lei si fiondò dentro sfrecciando con i suoi pattini.
-Prima o poi mi rompi qualcosa!- si sfilò i pattini e mi trascinò in camera mia salutando mia madre,
-Ho i biglietti.- disse raggiante. All'inizio non avevo capito. Tirò fuori dalla tasca due biglietti.
-Quei biglietti?- li presi tremante. Erano loro. "One Direction, Londra, 14 Luglio." Cominciai a saltellare ma mi bloccai sedendomi sul letto:
-Che succede Lucy?- si sedette accanto a me. L'espressione persa nel vuoto. Mi morsi un labbro:
-Non sono pronta a rivederlo!-
-Lu sono tre anni che aspettiamo. Come puoi non essere pronta?-
-Io.. io non lo so. Non riesco! E se non mi riconosce? E se MI riconosce? E se ricorda chi sono ma voleva dimenticarmi e io mi sono presentata così? Gi io non posso!-
-Lucy comunque sia sono i nostri idoli, li abbiamo davanti, i biglietti sono sotto il placo. Non puoi mollare! Se non ti ricorda fatti ricordare, se ti riconosce.. non è questo che vuoi? Non ti vuole dimenticare.. o lo ha già fatto o come te.. non ci riesce.. perché non si dimenticano le emozioni che vi siete regalati!-
-Tu con Liam ci sei riuscita.-
-No. Faccio finta di esserci riuscita, mi distraggo per non pensarci troppo ma è ancora tutta la mia vita!-
