Figlia del Cappellaio Matto.

Il sottomondo.

Mentre mi stavo spazzolando i capelli biondi è lisci, i miei occhi colore azzurro si fermarono ha fissare delle farfalle volare dietro il vetro della finestra, nella mia camera. Finito di spazzolarli li posso delicatamente sulla spalla destra, del lungo vestito verde. Al improvviso sento bussare alla porta e una voce ha me famigliare dice "Alisa posso entrare?" .

Io:Si, nonna! *mi sistemo il vestito*

Nonna:Sei bellissima, come tua madre quando aveva la tua età. * entra e chiude la alle sue spalle la porta, mi viene in incontro*

Io:La mamma era sicuramente più bella di me. Appropossito sai dove? *mi giro verso la finestra è appoggiandovi una mano sopra, sospirando*

Nonna:No. Ma non essere triste oggi e il tuo grande giorno. *si mette ha specchiarsi*

Io:Si lo so, oggi e il mio 16 compleanno...ma avrei voluto che lei chi fosse, almeno per farmi gli auguri! *sospiro un'altra volta, ma si sente aprire la porta è mi giro per vedere chi mai fosse*

Io:Mamma! Allora non telo eri dimenticato! *vado ad abbracciarla*

Mamma:Alisa come sei bella, è come facevo ha dimenticare il compleanno della mia bambina, o pure un regalo per te! *mi da un piccola scatola con un fiocco rosso sopra*

Io:Cose? *prendo la piccola scatola*

Mamma:Aprila e lo scoprirai!

Io non perdo tempo la apro, al suo interno c'era una piccola collana con una pietra a forma di farfalla di colore blu, era bellissima, la indossai subito e mi metto davanti allo specchio per vedere come mi stesse.

Nonna: Alisa ti sta benissimo! Alice come ti sei conciata?!

Mamma:Perché? *Incrocio le braccia*

Io:E vero...ma non può metterti una vestito normale? *mi giro verso mia madre*

Mamma:Beh...se questi vestiti vanno bene per andare ha una cerimonia in un paese antico, andranno bene anche per il tuo...vero?

Io: Mmmh... Nonna puoi andare a vedere se ci sono gli ospiti?

Nonna:Certo! *esce dalla stanza tirando un occhiataccia ha alla mamma*.

Quando mia Nonna esce, io vado verso mia madre, i vestiti che indossava erano alquanto bizzarri. Una vestaglia che gli arrivava fino alle ginocchia, con intorno una nastro rossa, e dei pantaloni neri con dei fiori variopinti disegnati sopra.

Io:Da quale luogo vengono questi strambi vestiti, Mamma? *mi metto a ridere*

Mamma:Dal Giappone! È ne ho portato uno anche per te. *fa una piroetta per mostrarlo meglio*

Io:Ok. Ma ai visto qualche coniglio bianco nel tuo viaggio? *con tonno scherzoso*

Mamma:Hahaha, spiritosa! Ma tu invece lai visto? *se ne sta ferma ha fissarmi con le braccia incrociate*

Io:No.

Mamma:Chi sa potresti vederlo oggi?

Io:Mamma non ricominciare! Sai che non esiste!

Mamma:Si che esiste! Non farei come tua nonna, vero?

Io:Basta se no finirai per farti rinchiudere in un manicomio. Ha mamma puoi farmi un favore? Be...potresti...insomma sia... *le prendo le mani tra le mie*

Mamma: O capito, vuoi che ti copra mentre vai da Zeus. Ok! *mi sorrise gentilmente*

Io:Grazie! Ti prometto che tornerò prima che arrivino i ospiti! *cosi corro verso la porta, ma quando stavo per uscire le dice*

Mamma:Aspetta Alisa! Vuoi andare ha cavalcare con quelle? *indica le mie ballerine*

Io:Vero! Ora me le cambio. Grazie Mamma! *cosi esco dalla mia camera, lasciando sola mia madre*

Mi dirigo alle stalle è appena entro vado verso l'ultimo box, dove si trovava il mio cavallo. Lo prendo e gli metto le redini e chi saltai in groppa "Pronto Zeus? Vai amico mio!" lui comincia ha corre verso la foresta davanti al nostro giardino "Ora puoi rallentare bello!" comincia ha trottare per la piccola strada nella foresta, finche non vedo un fosso, da dove provenivano delle voci "Cosa?" fermo Zeus è lo leggo ha un alberoe accarezzandoli il musso gli dico "Stai qui!", cosi mi avvicino e vedo che c'era un riccio intrappolato tra dei rami "Come ha fatto?" facendo attenzione ha non cadere mi avvicino al riccio è delicatamente gli levo i rami che lo imprigionavano "Ecco, ora va meglio!" ma prima che potessi allontanarmi da li sento la terra profondarmi sotto i piedi, e subito mi ritrovo in una buca tutto buio, dove le cose invece di cadere salivano verso l'alto "Aiuto! Aiuto!..." cercavo di evitare tutte quelle cose, finche non atterro su delle foglie. Tentai di capire cosa fosse successo, ma nessuna delle mie supposizioni sarebbero potute essere giuste, finche non vedo un tunnel cosi mi decido ad entrarvi, ma dopo qualche minuto intravidi una luce per poi ritrovarmi in un posto che non saprei descrivere, gli alberi erano giganteschi e dei funghi che sembravano case, le loro ombre mi soprastavano "Che posto e mia questo?" senti delle voci e cosi mi avvicinai ha uno dei funghi, le voci appartenevano ha due Dodo parlare come i esseri umani.

Il Dodo: Girati Katherine, che una che una che ci sta spiando! *indicandomi dietro il fungo, io cercai di non fermi vedere*

Il Dodo2:Ehi! Fatti vedere, sai che è maleducazione spiare l'agente! *mi indica con l'ala color rosa*

Io: *mi avvicino ai due animali* Si avete ragione, scusatemi per il mio comportamento.

Il Dodo:Alice perché sei qui? *si avvicino a me con uno sguardo confuso*

Il Dodo2: La Regina rossa e stata bandita da qui! Allora perché sei qui?

Non capivo perché dei animali stesero parlando è poi perché mi chiamano Alice, gli osservavo senza capire di cosa stessero parlano quei esseri. Balbettando gli domandai: Dove mi trovo e chi sei te?

Il Dodo:Non ti ricordi dei amici...come sei maleducata! *se ne va, lascandomi con l'atro Dodo*

Il Dodo2:Vuoi che ti accompagni da quei tre? *mi domanda alzandosi in volo*

Io:Quei tre?...ok grazie. *la seguo*

Mi stavo guardando in torno, c'erano fiori che parlavano, animale vestiti come le persone "Ma dove sono capitata è come ci sono finta?" . Quel animale mi accompagno fini dove non vidi un mulino ormai in rovina, ma non fu l'unica cosa che attiro la mia attenzione...

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*Primo capitolo di un libro che spero di continuare, perché il Cappellaio Matto e uno dei mie personaggi preferiti di "Alice in wonderland"...Ciao e spero vi piaccia♥.*