Stand Street 35A
Sono davanti alla casa del genietto e devo dire che dietro a quegli occhiali si nascondono dei bei quattrini a giudicare dall'esterno della villettina con prato curato e un simpatico vialetto di nani da giardino che conducono alla porta.
Suono il campanello e nessuno risponde. Riprovo e una voce molto roca mi risponde
-Arrivo cazzo- appena la porta si apre un ragazzo alto, muscoloso e con lunghi ricci castani occupa la mia visuale
-Kate giusto? Mio fratello non mi aveva detto che la sua compagna di progetto era così figa, pensavo a una solita sfigata. Beh piacere, sono Harry il fratello maggiore di Marcel- mi dice allungandomi la mano
-Harold, non fare lo stupido- dice una donna sulla cinquantina -ciao bella io sono Carla, Marcel è su in camera sua. Ultima porta a sinistra- mi dice interrompendo la mia conversazione con quel figo
-Salve Carla io sono Kate. Vado subito da Marcell- dico cercando di essere il piu gentile possibile
Mentre raggiungo il genietto in casa mi faccio una breve sintesi della situazione
1. Il fratello di Marcell è troppo e ribadisco troppo figo. Si assomigliano molto hanno gli stessi occhi e gli stessi lineamenti, se Marcell cresce così penso di essermi trovata l'uomo della mia vita
2. La madre è troppo gentile e sono sicura che sia una di quelle madri iperprotettive che ogni quarto d'ora vanno dal figlio a controllare che sta facendo
3. Pensavo di potermi divertire ma con la mammina tra le balle dubito che il dolce e innocente Marcell infrangerebbe qualche regolaArrivo infondo al corridoio a destra c'è una porta con la scritta Harry a caratteri cubitali e una simpatica vignetta con scritto
"Se osi entrare senza bussare ti taglio la gola"
Niente male direiSulla sinistra una porta immacolata e aperta dá una libera visione di una stanza totalmente blu e soprattutto in ordine. Non posso crederci, quello è perfetto pure in cameretta
-Sei arrivata finalmente- dice alzando la testa dal libro -vieni entra e siediti pure sul letto- dice indicando quel letto talmente ordinato e fatto bene che mi spiace quasi rovinare
-Styles sono sorpresa. Non mi spiego come tu, maschio diciassettenne, possa avere una stanza più pulita e ordinata della mia- gli dico ridendo
-Questioni di personalitá. Ora però non perdiamo tempo e iniziamo sto progetto che altrimenti non finiamo più- dice mettendosi accanto a me e sfogliando i suoi appunti dannatamente ordinati
Questioni di personalitá
Perchè parla ad enigma? Non riesco mai a capire cosa cazzo vuole dirmi.
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Marcell |H.S|
FanfictionRicevetti un messaggio da un numero sconosciuto: "Hey ti va di venire al ballo con me? Mi vestiró bene, promesso. Marcell .xx"