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Fatto ciò la figura si appoggiò contro un muro, estraendo dalla tasca un foglio su cui erano scritti i 300.000 nomi dei demoni che popolavano oramai la città da più di dieci anni. Prese la penna e mise una x sul nome del demone che aveva appena sconfitto e guardò che gli mancavano soltanto cinque demoni da sconfiggere e finalmente sarebbe stato libero. L'orologio segnava le sette del mattino ma della luce del sole non vi era traccia perché lì oramai il giorno non sarebbe mai più ritornato. Mentre si avviava nel luogo in cui un tempo era stata la sua casa ricordava i bei periodi trascorsi prima di quanto era diventato un cacciatore.
Giunse a casa e su quel che era stato un comodino prese l'unica foto che popolava quella stanza.

Il cacciatore di DemoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora