Friends - 1

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"Friends just sleep in another bed
And friends don't treat me like you do
Well I know that there's a limit to everything
But my friends won't love me like you
No, my friends won't love me like you"

(Ed Sheeran – Friends)

***

Louis Tomlinson aveva vent'anni e studiava letteratura inglese nell'università della sua città mentre nel tempo libero -per guadagnare un po' di soldi- lavorava nel piccolo bar gestito da Zayn, suo cugino e il suo confidente, nonché l'unico in famiglia a conoscenza della sua omosessualità.

Louis non si vergognava di ciò che era, anche perché non vedeva il motivo di vergognarsi per il fatto che preferiva andare a letto con gli uomini anziché con le donne, ma era cresciuto in una delle famiglie più benestanti di tutta Londra, per la quale l'unica cosa che contava era apparire il prototipo della famiglia perfetta davanti a tutta la città. Per questo motivo sin da piccoli lui e sua sorella minore Lottie erano sempre stati esortati a dare sempre il meglio negli sport, ad impegnarsi nello studio ed a curare il proprio aspetto.

Louis odiava tutto quello.

Sapeva perfettamente cosa sarebbe successo se avesse fatto coming out con la sua famiglia, d'altronde aveva visto come avevano trattato Zayn.

Aveva sentito le urla di suo zio che riecheggiavano nella grande villa bifamiliare, in cui vivevano tutti insieme, dopo aver scoperto suo figlio a letto con il ragazzo che si occupava della loro piscina. Aveva sentito i pianti disperati di sua zia che si chiedeva cosa avesse sbagliato con suo figlio e aveva ascoltato i discorsi indignati dei suoi genitori che si preoccupavano di come questo avrebbe influito sull'immagine della loro famiglia. Aveva assistito quando i suoi zii avevano cacciato via di casa il loro unico figlio a soli diciassette anni, intimandogli di non farsi più vedere e di non parlare più della sua –ormai ex- famiglia, rimanendo impassibili mentre questo spariva oltre il cancello della villa, con uno zaino con dentro le sue cose in mano e le spalle scosse dai singhiozzi.

La prima cosa che i suoi genitori avevano fatto dopo quell' episodio era stato parlare con lui, che aveva solo quattordici anni, di tutto ciò che era accaduto, spiegandogli perché fosse tutto sbagliato e spingendolo sempre di più verso le figlie di alcuni colleghi di suo padre.

Era stato allora che Louis aveva iniziato ad odiare la sua famiglia.

Odiava i suoi zii per aver cacciato in malo modo quello che allora era il suo migliore amico, odiava sua madre che lo assillava costantemente su quanto l'immagine della famiglia fosse molto più importante dei suoi gusti personali, ma soprattutto odiava suo padre, che lo ignorava in ogni momento, se non per ricordargli di trovare una ragazza, e che non faceva altro se non riempirgli la testa dei suoi commenti omofobi ogni qual volta ne aveva l'occasione.

Per questo Louis aveva aspettato con impazienza il momento in cui sarebbe finalmente potuto andare all'università, lasciandosi alle spalle una famiglia che si ostinava a credersi perfetta, ma che era solo la mela più marcia di quella città.

C'era una sola cosa di cui era grato alla sua famiglia, e questa era Harry Styles.

Harry era figlio di Des Styles, il socio e probabilmente unico amico di suo padre, e sua moglie Anne. Louis ricordava perfettamente il momento in cui aveva visto per la prima volta i suoi occhi verdi, ad una cena organizzata da suo padre, e ricordava perfettamente come in quel momento il suo cuore avesse perso un battito, per poi triplicare la velocità dei seguenti.

Avevano passato tutta la serata a chiacchierare animatamente diventando praticamente inseparabili. Sfortunatamente, aveva pensato Louis, nonostante i suoi genitori fossero molto più gentili e con una mentalità molto più aperta rispetto ai suoi, Harry si era sempre dichiarato eterosessuale.

Friends || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora