Vita

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Ero nella mia stanza,una camera non troppo grande e né troppo piccola,di un colore sul viola ed una parete interamente fatta di fiori.
Come ogni giorno ero lì immersa nel mio mondo,ad immaginare il tramonto d'estate sulla spiaggia,la brezza che ti lascia un lieve brivido sulla pelle,le onde del mare che continuavano a infrangersi contro la scogliera del mare.
Ero ad occhi chiusi,ed ero
accompagnata da una canzone che mi risuonava nella testa continuamente,quando improvvisamente decisi di uscire per passeggiare un po e ammirare la fioritura che quest'anno la primavera ha portato,sentivo musica dappertutto,perfino sotto i piedi,dove correva il treno si sentivo un certo ritmo.
La mia cittadina era molto triste e se fossi stata il sindaco,nelle strade ci sarebbe stata ogni giorno una canzone diversa per augurare ad ogni cittadino una giornata nuova.

PAZZA DI MIO FRATELLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora