/2/

78 2 0
                                    

23.12.2016
Ok, al corso pre parto mi hanno detto che in queste situazioni devo stare calma e respirare. Come se fosse facile mi ricorda la mia coscienza.
Calma Carlotta respira, respira.
"Cazzo papà quanto ci metti ad arrivare in ospedale non c'è la faccio più"
Ho le contrazioni ogni 3 minuti se mio papà non si sbriga oltre a rompere una mano a mia mamma partorisco in macchina.
Arrivo in ospedale verso le 3.20 del mattino del 23 dicembre cominciava a nevicare ricordo.
Mi portarono in sala parto dal momento che ero dilatata di 8 cm, ma ti risparmio i particolari.
"Mamma, non ci riesco, mamma" continuavo a cercare le forze per far nascere Sebastian il prima possibile. "Tranquilla tata respira e quando arriva la contrazione spingi."
Cercava di tranquillizzarmi mia mamma.
"Voglio Marco, mamma dov'è Marco? Cazzooo"
——
10.20h
"Ciao amore.." Marco? No papà.
A luglio Marco è partito, gli avevano offerto una borsa di studio per Londra ha detto,ha detto anche che era meglio lasciarci "sai per la distanza" disse, non ho avuto il coraggio di dirglielo, sono una brutta persona ?
"Ciao papi, ecco lui è Sebastian il tuo nipotino.." Dissi tenendo in braccio il mio bambino, mio figlio.
Lo guardai negli occhi e giuro, non ho mai provato così tanto amore, lui era mio, solo mio. Avrei dovuto crescerlo, creare un uomo, che un giorno avrebbe dovuto amare una donna quanto ama me. È bello sapere che io sono il suo mondo.
Io sono la sua mamma.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 06, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Io, lui e Sebastian.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora