"Stasera alla festa devo assolutamente farti conoscere il mio migliore amico, Justin."
Disse Ryan, il ragazzo con il quale condividevo casa mia che era come un fratello per me.
"È carino almeno?"
Dissi ridacchiando, mentre infilavo il tubino nero con il quale sarei andata alla festa.
"Brook, sono un ragazzo.. Suppongo lo sia?"
Disse, grattandosi la nuca.
"Sto bene così?"
Gli chiesi, mentre finivo di truccarmi. Avevo messo giusto del mascara ed un rossetto nude, non mi andava di esagerare.
"No, sei un cesso."
Mi disse Ryan, facendomi la linguaccia.Mezz'ora dopo eravamo arrivati nella discoteca dove avevano organizzato la festa, ci avvicinammo al gruppo di amici di Ryan.
"Justin, lei è Brooklyn."
Disse Ryan, indicando entrambi. Justin era carino, aveva i capelli scompigliati e gli occhi color nocciola. Mi porse la mano e gliela strinsi, accennando un sorriso. Non mi imbarazzavo molto, sono sempre stata una ragazza molto estroversa, anche troppo.
"Come stai, Brooklyn?"
"Brook."
"Come stai, Brook?"
"Sto bene, tu come stai?"
"Anche io. Ti va qualcosa da bere?"
Mi chiese, io annuì e mi accompagnò al bancone. Entrambi prendemmo un bicchiere di mojito, avevo scoperto che era anche il suo drink preferito. Era un ragazzo piacevole, ma entrambi ci rendemmo conto che la festa faceva veramente schifo.
Uscimmo dalla discoteca, ci sedemmo a terra vicino ad un muretto e Justin iniziò a fumare una sigaretta.
"Posso averne una?"
"No."
"Perché?"
"Perché fumare fa male."
"E allora perché stai fumando?"
"Non ti piace stare zitta, eh?"
Mi disse ridacchiando, scompigliandomi appena i capelli. Risi a mia volta, aveva ragione. Mi passò la sua sigaretta e feci un paio di tiri, realizzando dei piccoli cerchi col fumo.
"Ti arrabbi se ti dico che sei dannatamente sexy quando fumi?"
"L'hai detto comunque, ormai."
Dissi, facendo spallucce. Continuò a fumare la sigaretta, iniziandomi a fissare.
"Fai una foto, dura di più."
Fece la linguaccia, scompigliandomi nuovamente i capelli.
"Sei insopportabile."
"Non sei il primo che lo dice."
"Però allo stesso tempo mi piace stare con te."
"Non sei il primo che lo dice neanche in questo caso."
Dissi, e gli sfilai dalla tasca il pacco di sigarette per prenderne una e portarla alle labbra, accendendola con l'accendino.
"Fai pure, eh."
Disse ironicamente. Io ridacchiai iniziando a fumare.
"Facciamo il kiss?"
"Certo."(Il kiss è una sorta di gioco col fumo. Uno dei due tiene il fumo in bocca e lo passa all'altro tramite la bocca)
Prese la mia sigaretta e fece un tiro, tenendo in bocca il fumo. Si avvicinò alle mie labbra, le sue erano a poca distanza dalle mie. Non che mi dispiacesse, anzi. Soffiò il fumo nella mia bocca fino a fare aderire le sue labbra alle mie. Leccò piano il mio labbro inferiore, tenendo gli occhi chiusi, cosa che non riuscì a fare perché i miei occhi erano ipnotizzati dalle sue labbra.
In quel momento, dalla discoteca uscì Ryan con una ragazza e ci staccammo immediatamente. Si avvicinò a noi mentre la ragazza andava verso la sua macchina."Mi dai le chiavi di casa?"
"Ryan! Quando cazzo torno a casa?"
"Tra qualche ora?"
"Stai scherzando spero."
"Ti prego, questa mi piace davvero."
Disse, e scoppiai a ridere, cosa che fece anche Justin. Non le piaceva nessuna. Lui alzò gli occhi al cielo, ridacchiando sotto i baffi.
"Amico, solo perché la biondona che hai rimorchiato è veramente bona, faccio io da babysitter a Brook."
Disse Justin, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Siete i migliori amici migliori del mondo, vi amo."
Disse Ryan, che se ne andò appena gli diedi le chiavi.
"Seriamente? Babysitter?"
"Come se non ti facesse piacere passare una nottata con me."