Violenza

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Pov Stefano
Non mi capacito del perché la porta sia aperta. Entro in casa con Ginevra attaccata ad una mia gamba

G:papà ho paura. Che é successo?
S:non lo so. Ma stai tranquilla. Emma?! Emma?! Emma dove sei? Rispondi!

Nulla non risponde. Ad un tratto sento dell'acqua e mi avvio in cucina

S:gine stai qua
G:...

Mi giro perché non mi risponde e non la trovo. Mi allarmo. Perché ne Emma ne lei sono qui?

S:ginevra?! Gine dove sei?!
G:papà -pianto-
S:Gine arrivo. Amore che...oh mio Dio

C'era una pozza enorme di sangue e penso al peggio. Dove é andata a finire emma?

Pov Emma
Mi sento pensante. Mi sveglio e sento dei movimenti irregolari e violenti. Non capisco un Cazzo fin quando provo a strofinarmi gli occhi ma due mani reggono le mie. Guardo per bene e non credo ai miei occhi

E:tu?!
X:ma ciao...
E:ma che cazzo fai?!
X:mi sembra chiaro

L ultima cosa che voglio é avere addosso le mani di questo animale. Mi faccio schifo in questo momento e mi sento in colpa. Mi sento in colpa per aver lasciato Gine e Ste da soli. Per aver mancato di rispetto a mia figlia. Alle mie figlie. Forse questo é una sorta di castigo. Ma é parecchio esagerato

X:preparati arriva i meglio ora...rilassa il tuo corpo da bambina

Disse portando lei sue viscide mani proprio lì...non posso ribellarmi ho paura. Intanto comincia a massaggiare. Lo odio ma allo stesso tempo provo piacere...rientro in me e mi convinco che ciò mi fa schifo ed é sbagliato. Nello stesso momento inarco schiena e collo lui me lo bacia e entra in me ancora con un dito. Piango ma gemo allo stesso tempo

X:e ora rilassati ancora
E:levami _gemito_ le mani di dosso bastardo

In quel momento entra in me con forza e violenza spingendo a più non posso. Provo un dolore allucinante fisico e morale. Piango le lacrime mi bagnano il seno e sembra accorgersi di ciò

X:é inutile che piangi. Tu mi hai tradito e ciò che ti meriti

Mi tirò una serie di ceffoni quando

Pov Stefano
Sento delle urla provenire dalla cantina. Mi incazzo come mai ho fatto nella mia vita e scendo veloce le scale. Ginevra mi segue nonostante le spiegassi che sarebbe stato pericoloso

Pov Emma
Sento dei passi ho gli occhi chiusi,ma appena lì apro vedo lui steso un terra con Stefano che lo mena fi santa ragione senza tempo per difendersi. Poi si avvicina a me

S:cazzo amore mio stai bene?
E:oddio stai bene?

Dico avvicinandomi a lui

X:si...più o meno
E:Stefano che cazzo vuoi?
S:ma come che cazzo voglio? Ti ho salvato la vita
E:non ce ne era bisogno. Non puoi scegliere di andartene e poi tornare e fare quello che vuoi. Te ne sei andato pace vattene e non tornare!
G:ma mamma papà ha fatto una cosa giusta per te
E:per te vale la stessa cosa. O forse ti sei accorta di che uomo di merda é tuo padre e hai deciso di venire con me?
S:ma che dici? Stai cercando di dividerci per sempre?
E:scegli Ginevra. Da chi vuoi andare a vivere? Con lui o con noi?
S:non mi vorrai mica dire che ora te la fai con questo!
E:e anche se fosse? Per me non vali più nulla
S:forse mai ho avuto valore per te
E:eh infatti ti ho solo perdonato un centinaio di volte
S:anche vittoria mi ha perdonato quando era piccina
E:andiamocene via
X:si...vergognati tirare di mezzo qualcuno che non c'é più

Ce nr andammo in casa buttandoli fuori

E:perché mi odi cosi?
X:non ti odio
E:hai strappato le foto di mia figlia davanti ai miei occhi. Cos'è questo se non odio?
X:mi spiace. Ero arrabbiato con te
E:lasciamo stare vieni qui

Si avvicinò e si mise sul mio seno me gli toccavo i capelli e la barbetta

X:dimmi la verità. Quanto bene volevi a Vittoria?
E:troppo
X:non é mai troppo il bene per un figlio
E:lo so...ma avevamo un rapporto incredibile
X:e perché ora la odi?
E:non la odieró mai
X:lo spero per te...

Pov Stefano
Mi avvio a casa e mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto. Prima lascio perdere poi per mi arrivano altre due chiamate e rispondo

S:pronto?
X:Stefano sono io!
S:io chi?
X:non mi riconosci?
G:papi chi é?
S:non lo so cucciola
G:Mh...mi prendi in braccio?

Disse salendomi in braccio sapendo che avrei detto di si

S:cmq chi sei?
X:hai la memoria un Po corta
S:mi sa di si..
X:ti do gli indizi
S:ok...
X:liceo...classe 3D...ultima fila...il mio nome inizia con A e io cognome S
S:porca puttana! Alessia! Ma sei te! La Scalordi?
Alessia:si!
G:papà andiamo? Ho sonno
A:chi c'é lì con te?
S:mia figlia
Alessia:sei padre?
S:si..una però non c'è più
G:andiamo!!

Mi diceva arrabbiata

Alessia:mi sembra che tua figlia voglia andare. Ci sentivamo Stefano ciao
S:ciao ale. Gine che c'é?
G:nulla. Non devi parlare con quella
S:perché no?
G:perché lei non é mamma

Servirebbe Un'altra Vita.         (Continuo) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora