Prologo

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Ed eccoci qui in una grande distesa pianeggiante con il vento che fischiava, con le nuvole nere che non facevano filtrare la luce del sole, due schieramenti che occupavano contemporaneamente i lati opposti del campo di battaglia, a destra trovavamo l'esercito umano composto da migliaia di uomini pronti a sacrificarsi in nome del re e della luce, guidato dal proprio re, dall'altra invece, abbiamo l'esercito dei nazrhall, creature provenienti dall' Oblivion che portavano morte e distruzione ovunque poggiassero piede, guidati dal Signore Nero.                 I due schieramenti si fissavano  intensamente emanando tensione nel campo di Battaglia. Ad un certo punto  una spada si issò verso il cielo, lo schieramento nemico partì con una ferocia e con un rude urlo di battaglia. Gli umani erano li, silenziosi  aspettavano,  aspettavano….finché non si sentì una voce : “arcieri pronti, mirate ….fuoco” e così si sollevò una fitta rete di frecce che cadevano sul nemico facendo piazza pulita come un' onda impetuosa si abbatte contro gli scogli; ma questo non bastò per fermare il nemico, allora si diede via al secondo assalto con le frecce, ma stavolta il nemico riuscì a ridurre le morti. Allora non rimase che attaccare,  il re alzò la spada e l'esercito umano si scagliò violentemente contro il nemico. La battaglia fu lunga e  cruenta, si sentiva il sibilo delle spade che si scontravano, le urla strazianti dei caduti in battaglia, il rumore metallico delle armature che si staccavano dai saldati, fu un massacro da ambedue le parti finché, infine, rimasero  l’esercito umano, il re e il Signore Nero. Il re ingaggiò uno scontro con il Signore Nero, fu una lotta alla pari, entrambi schivavano i fendenti  e gli affondi, erano agili e scaltri ma, il Signore Nero riuscì a spezzare la spada del re, gli diede un pugno che lo fece cadere a terra, il Signore Nero urlò: ”tutto finisce qui con la  tua morte davanti i tuoi uomini, e dimostrerò loro il vero significato della parola potere" mentre il signore nero stava per infilzarlo con la sua spada, il re prese un pezzo di spada vicino al suo braccio ed infilzò il Signore Nero, che cadde in ginocchio dinnanzi a lui che gli disse "oggi finirà tutto con la tua morte, cosicché non resterà più nulla della tua oscurità e la luce risplenderà su questo regno", ma il Signore Nero con una risata di compiacimento rispose “sei un illuso se credi di aver vinto, questo è l'inizio della fine, il tuo patetico regno cadrà nelle ombre, sarà sempre più debole e proprio in quel momento di debolezza che io ritornerò e completerò il lavoro iniziato" dopo questa frase il suo corpo, prima  di giacere per terra, emanò un'onda oscura che attraversò tutto il campo di battaglia portando con se i corpi dei nazrhall e l’oscurità che   impediva alla luce di illuminare il regno. Il re allora, non avendo compreso ciò che fosse accaduto, si voltò verso i suoi uomini innalzando il pezzo di spada con cui aveva trafitto il Signore Nero ed esclamò con un tono solenne “ questa è la luce del trionfo, la luce che ha scacciato la tenebra, forza che ci ha permesso di combattere il nemico e di proteggere il regno, questa è la dimostrazione della nostra forza che durerà in eterno così come la luce" dopo quelle parole gli uomini alzarono le armi al celo ed esplosero in un urlo vittorioso.                         Quel giorno verrà ricordato nei secoli a venire, secoli bui, che pian piano, andavano sempre più vicino allo sgretolamento del regno, e fu così che iniziò la caduta della grande potenza umana.

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