Tanti millenni fa, prima che l'uomo facesse la sua comparsa sulla Terra e distruggesse,per suo vantaggio, ogni cosa da essa creata, tutte le creature viventi trascorrevano la propria esistenza liberi. Gli animali potevano girare indisturbati ovunque, svolgendo il corso predestinato dalla natura in modo del tutto, oserei dire, naturale. Erano loro i padroni della Terra.
Proprio qui fece la sua comparsa un bellissimo Lupo nero, immenso, talmente meraviglioso da far piegare alla sua magnificenza qualsiasi altra creatura lo vedesse. Era rispettato da tutti.
Era talmente meraviglioso che lo stesso Sole, accecato da tanta bellezza, ne rimase colpito.
Così il Sole ed il Lupo diventarono amici. Il Lupo svolgeva sempre le sue azioni quotidiane sfiorato dal Sole, che lo accompagnava come un qualsiasi amante innamorato. I suoi raggi erano costantemente rivolti al Lupo, tanto che il resto del mondo sembrava una macchia pallida in confronto al magnifico animale.
Il Sole, però, aveva il suo corso da seguire e non poteva sempre restare con il suo amato. Ogni sera, al tramonto, veniva sostituito dalla Luna, e fino all'alba era costretto a vivere solo con il ricordo del Lupo.
La speranza che si sarebbero rivisti ,giorno dopo giorno, dava speranza al Sole. Si potrebbe dire che esso brillava solo per il suo amato.
Una sera però, quando il Sole cedette il posto alla Luna, accadde qualcosa.
Il Lupo, che si abbeverava ad una pozza d'acqua, vide in essa riflessa una strana ombra dalla forma perfettamente rotonda, chiara, che brillava di una luce talmente dolce e rassicurante, da far incantare la creatura al suo cospetto.
Ovviamente la Luna non poté che essere attratta dell'animale, così divennero amanti.
Ogni sera il Lupo vedeva nella pozza il riflesso della sua amata e ne rimaneva incantato.
Mai nessun altro animale vide il Lupo tanto maestoso come quando era avvolto tra i raggi della sua amata Luna.
Ma il Sole, si accorse di tutto.
Ogni volta che sostituiva la Luna, notava come il Lupo diventasse triste, quasi spento, vedendo il Sole che prima tanto attendeva.
Così un giorno, il Sole decise di violare il suo compito, nascondendosi dietro un'enorme montagna.
Appena la Luna fece la sua comparsa nel cielo, circondata da miliardi di Stelle, il Sole vide il Lupo tornare ad essere radioso, felice.
Il Sole spió i due amanti per tutta la notte, e ne fu totalmente distrutto ed invidioso.
Il Lupo non era mai stato così felice con il Sole.
Così quest'ultimo, accecato dalla gelosia, tramò un piano.
Il giorno seguente alla scoperta, non appena la Luna gli cedette il posto, si piantó nel cielo, talmente accecante da bruciare, da far inaridire la natura.
E tale rimase fino al tramonto ed oltre.
Infatti, talmente pieno d'odio, si rifiutò di dare il posto alla Luna, trasgredendo nuovamente le leggi cosmiche.
Il Sole prese posto nel cielo per 31 giorni completi.
Il Sole però, amava il Lupo, il suo gesto folle era rivolto solo ad esso.
Pensava che separando i due amanti, avrebbe rotto i loro sentimenti, e si sarebbe di nuovo riconquistato i sentimenti dell'animale.
Ciò non accadde.
Il Lupo infatti, trascorse i giorni lontani dalla sua amata, come se fosse un drogato allontanato dalla sua dose giornaliera.
Soffriva nel non poter più essere sfiorato dal suoi eleganti raggi, nel non poter più osservare la Luna, che gli si mostrava ogni sera in modo diverso, talvolte un solo spicchio, talvolta in tutta la sua pienezza. E l'animale l'amava in tutte le sue forme.
Il Sole allora, impotente in confronto a tanto amore, decise di ritirarsi, moderando il suo calore in segno di sconfitta. Ed il trentaduesimo giorno, al tramonto, si ritirò.
La Luna fece il suo ingresso nel cielo più imponente che mai, fiera, luminosa, anche se per luce riflessa. Le stelle che la circondavano servivano solo ad incrementare la sua eleganza.
Il Lupo appena la vide, per dimostrare la sua gioia e l'amore che provava per essa, fece un ululato, talmente potente, che si dice si sia sentito per tutto il globo, che fosse arrivato alle stesse orecchie del Sole, che si trovava dall'altra parte del mondo.
Da quella sera, ogni lupo ulula solo ed unicamente alla Luna, in ricordo dell'amore appassionato del loro possente antenato.
L'amore non conosce distanza, chi è destinato a stare insieme, lo farà.